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AUDIOVISIVI Francia

No all’accordo TV/Cinema

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Il BLIC si oppone all’accordo in favore della creazione cinematografica firmato il 24 giugno tra France Télévisions e le altre organizzazioni della 7ma arte francese, l'ARP e il BLOC. Venerdi scorso, l’Ufficio di collegamento delle industrie cinematografiche che riunisce i produttori dei maggiori circuiti, i distributori e gli esercenti, ha fortemente criticato l’accordo che legherà per tre anni la televisione pubblica alla quasi totalità degli indipendenti del cinema francese.

Presieduto da Marin Karmitz, “il BLIC si interroga sull’utilità dell’accordo che non risolve i problemi sottolineati dalla politica cinematografica del gruppo France Télévision, e che rischia di rafforzare la divisione all’interno dell’unione cinematografica. E’ necessario quindi un intervento del ministero della Cultura ”.
Riguardo all’eventuale creazione di un fondo speciale in favore della distribuzione indipendente nelle sale , il BLIC si stupisce che “dei professionisti della produzione abbiano potuto ignorare la tendenza ad un meccanismo per disciplinare gli aiuti alla distribuzione in sala per i film di piccolo budget”. Andando ad analizzare le ipotesi presentate nell’accordo, che prevede la diffusione globale di almeno 360 film all’anno su France 2 e France 3, il BLIC sottolinea infine che France Télévision potrebbe “ridurre ulteriormente la presenza del cinema sui propri canali nel caso di una diminuzione della programmazione da parte dei distributori privati.”

(Tradotto dal francese)

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