Festival di Namur, edizione 32
- Il FIFF si aprirà il 29 settembre con la Caméra d’or Jeune femme e proporrà 25 film in anteprima

Il Festival internazionale del film francofono di Namur (FIFF), che si aprirà con l’ultima Caméra d’Or, Jeune femme [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
scheda film] di Léonor Sérraille, proporrà quest’anno 12 film in competizione, 9 di finzione e 3 documentari, tra cui Ana, mon amour [+leggi anche:
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intervista: Călin Peter Netzer
scheda film] di Calin Peter Netzer, Orso d’argento a Berlino, a conferma della sua tendenza ultradecennale a dare spazio e attenzione al nuovo cinema rumeno. Altro film scoperto a Berlino è When the Day Had No Name [+leggi anche:
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intervista: Teona Strugar Mitevska
scheda film], quarto lungometraggio della macedone Teona Strugar Mitevska. Unico titolo belga in competizione, il riuscito e totalmente psichedelico Laissez bronzer les cadavres [+leggi anche:
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intervista: Hélène Cattet & Bruno Forz…
scheda film] del duo Hélène Cattet & Bruno Forzani. Naturalmente, il contingente francese è ben nutrito, con 12 jours [+leggi anche:
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scheda film] della leggenda del cinema documentario Raymond Depardon, e un altro documentario, Carré 35 [+leggi anche:
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scheda film] dell’attore e regista Eric Caravaca, così come Chien [+leggi anche:
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scheda film] di Samuel Benchetrit e Maryline [+leggi anche:
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scheda film] di Guillaume Gallienne.
Il festival programmerà inoltre in anteprima belga un pugno di attesissimi film francesi con cast prestigiosi: Numéro Une [+leggi anche:
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scheda film] di Tonie Marshall (con Emmanuelle Devos, Suzanne Clément, Richard Berry, Sami Frey, Benjamin Biolay), Jalouse [+leggi anche:
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scheda film] di David e Stéphane Foenkinos (con Karin Viard, Anne Dorval, Anaïs Demoustier) e Tout nous sépare [+leggi anche:
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scheda film] di Thierry Klifa (con Diane Kruger, Catherine Deneuve, Nicolas Duvauchelle, Nekfeu), anche in anteprima mondiale.
La Giuria Lungometraggio sarà presieduta dal regista francese Martin Provost (Séraphine [+leggi anche:
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scheda film], Violette [+leggi anche:
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scheda film], Sage Femme [+leggi anche:
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intervista: Martin Provost
scheda film]), mentre la Giuria Cortometraggio sarà guidata dall’esplosivo duo di registi formato da Adil El Arbi e Bilall Fallah (Image [+leggi anche:
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scheda film], Black [+leggi anche:
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intervista: Adil El Arbi e Bilall Fallah
scheda film]).
Sul fronte belga, il pubblico potrà scoprire in esclusiva altri quattro lungometraggi nuovi: Drôle de père [+leggi anche:
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intervista: Amélie van Elmbt
scheda film], il nuovo film di Amélie van Elmbt (La Tête la première [+leggi anche:
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scheda film]), e tre opere prime, Une part d’ombre [+leggi anche:
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intervista: Samuel Tilman
scheda film] di Samuel Tilman, La Part Sauvage [+leggi anche:
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intervista: Guérin Van de Vorst – Regi…
scheda film] di Guérin van de Vorst e C’est tout pour moi! [+leggi anche:
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intervista: Nawell Madani
scheda film] di Nawell Madani.
(Tradotto dal francese)
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