Antonin Baudry gira Le Chant du loup
- Il prestigioso cast include François Civil, Omar Sy, Mathieu Kassovitz, Reda Kateb e Paula Beer. Un film guidato da Les Productions du Trésor e Pathé
Cominciate il 24 luglio, le riprese del primo lungometraggio di Antonin Baudry, Le Chant du loup [+leggi anche:
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scheda film], sono in pieno svolgimento e termineranno il 20 ottobre. Altrimenti noto con lo pseudonimo di Abel Lanzac, il neoregista si distingue per un percorso molto originale. Politecnico appassionato di letteratra e cinema, è stato consigliere del Primo ministro sulle questioni di economia internazionale, poi diplomatico specializzato in affari culturali in Spagna e a New York, prima di scrivere la sceneggiatura di due albi del fumetto di successo Quai d’Orsay e di partecipare al suo adattamento per il grande schermo diretto da Bertrand Tavernier.
Per il suo passaggio alla regia, Antonin Baudry ha riunito un bel cast che include François Civil (Made in France [+leggi anche:
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scheda film], Five [+leggi anche:
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scheda film] e nelle sale il 3 gennaio prossimo in Burn Out), Omar Sy (César 2012 del miglior attore per Quasi amici [+leggi anche:
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scheda film] e nominato quest’anno per Chocolat [+leggi anche:
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scheda film], visto di recente in Famiglia all’improvviso [+leggi anche:
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scheda film], nelle sale il 18 ottobre prossimo in Knock e reduce dal set di Le Flic de Belleville), Mathieu Kassovitz (nominato al César 2003 del miglior attore per Amen e al Lumière 2015 nella stessa categoria per Vie sauvage [+leggi anche:
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scheda film], apprezzato quest’estate a Locarno in Sparring [+leggi anche:
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scheda film], nelle sale il 4 ottobre in Happy End [+leggi anche:
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Q&A: Michael Haneke
scheda film] e protagonista della serie Le Bureau des Légendes [+leggi anche:
intervista: Frédéric Lavigne
scheda series]), Reda Kateb (César 2015 del miglior ruolo secondario per Hippocrate [+leggi anche:
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intervista: Thomas Lilti
scheda film], visto anche in Loin des hommes [+leggi anche:
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scheda film] e quest’anno in Django [+leggi anche:
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Q&A: Etienne Comar
scheda film], e prossimamente in apertura di San Sebastian in Submergence [+leggi anche:
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scheda film]) e la tedesca Paula Beer (rivelatasi in The Poll Diaries [+leggi anche:
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intervista: Chris Kraus
scheda film], ammirata in The Dark Valley [+leggi anche:
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scheda film] e Premio Marcello Mastroianni a Venezia nel 2016 per Frantz [+leggi anche:
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Q&A: François Ozon
scheda film], che le è valso anche una nomination al César e al Lumière 2017 della miglior promessa).
Scritta dal regista, la sceneggiaura è ancora tenuta segreta dalla produzione. Si sa solo che si tratterà di un thriller nell’ambito dei sottomarini nucleari francesi, un film spettacolare che esplorerà anche il contesto geopolitico attuale e le sue sfide.
Prodotto in delegato da Alain Attal per Les Productions du Trésor e da Jérôme Seydoux per Pathé, con produttore associato Hugo Sélignac per Chi-Fou-Mi Productions, Le Chant du loup conta tra i suoi partner anche Canal+ e Ciné+ che hanno pre-acquistato il lungometraggio, le Sofica Cofinova, Sofitvcine, Indefilms e Cofimage, e Les Productions Jouror. Le riprese che erano cominciate a Toulon proseguono a Brest e termineranno nella regione parigina con Pierre Cottereau alla direzione della fotografia. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali saranno guidate da Pathé.
Ricordiamo che Les Productions du Trésor, che ha registrato buoni risultati quest’anno con Rock’n Roll [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)
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