email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

POLITICHE CULTURALI Francia

Le Star appoggiano la lotta

di 

La rivolta degli interinali dello spettacolo si rafforza. Oggi la stampa francese ha pubblicato la petizione di 2000 personalità dello spettacolo in cui si chiedeva al Primo Ministro Jean-Pierre Raffarin di rinegoziare la riforma dello statuto dei tecnici dello spettacolo e degli artisti francesi.

E il cinema sembra davvero molto ben rappresentato da questa lettera aperta firmata tra gli altri da Isabelle Adjani Claire Denis, Catherine Breillat, Agnès Jaoui, Zabou Breitman, Bertrand Blier, Jeanne Balibar, Catherine Deneuve, Arnaud Desplechin, Antoine de Caunes, Elsa Zylberstein, José Garcia, Patrice Leconte, Claude Brasseur, Dominique Blanc, Mathieu Amalric, Charles Berling, Samy Frey, Bruno Podalydès, Claude Miller, Laetitia Masson, Christophe Ruggia, Jean-Paul Salomé, Romane Bohringer, Laurent Bouhnik, Isabelle Carré, oltre a professionisti come il produttore Pascal Caucheteux (Why Not Productions), la distributrice e produttrice Fabienne Vonier (Pyramide) e il responsabile d'Arte Cinéma Michel Reilhac.

Accanto ai grandi nomi del teatro, della danza, dell’arte contemporanea, di scrittori e musicisti, i protagonisti della Settima Arte d’oltralpe respingono le proposte del Primo Ministro che ha qualificato i tecnici e gli artisti dello spettacolo come “pigri” e “irresponsabili”. Questi rivendicano invece di essere “lavoratori appassionati, desiderosi di servire la creatività e di partecipare allo splendore culturale della Francia sulla scena professionale”: “Un artista non è un disoccupato che lavora di tanto in tanto: non recitare, non lavorare per noi è come la morte del cuore”. Mostrando solidarietà e determinazione, promettono un conflitto lungo “perché per gran parte delle nostre professioni è una questione di sopravvivenza. Quasi il 35 per cento dei professionisti saranno semplicemente esclusi e si tratterà dei più fragili”.

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy