Il CinÉast si prepara al suo decennale nella città di Lussemburgo
- Tra il 5 e il 22 ottobre, il festival accende i riflettori sul nuovo cinema dell'Europa centrale e orientale
Anche l'Albania è stata aggiunta alla lista dei Paesi dell'Europa centrale e orientale partecipanti al CinÉast Festival nella città di Lussemburgo, insieme a Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ucraina. Quest'anno, l'evento giunge alla sua decima edizione nella capitale lussemburghese, e assicurerà oltre 100 proiezioni in una dozzina di sale. Saranno ospiti del festival registi come Tereza Nvotová (Filthy [+leggi anche:
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intervista: Tereza Nvotová
scheda film]), Arkadiusz Jakubik (A Simple Story About Murder) e Alexandra Balteanu (Prowl [+leggi anche:
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scheda film]) provenienti rispettivamente da Slovenia, Polonia e Romania. A questi si uniranno attori del calibro di Adrian Titieni (Fixeur [+leggi anche:
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intervista: Adrian Sitaru
intervista: Tudor Aaron Istodor
scheda film]), Boris Isaković (Requiem for Mrs. J. [+leggi anche:
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intervista: Bojan Vuletić
scheda film]) e Jowita Budnik (Birds Are Singing in Kigali [+leggi anche:
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intervista: Joanna Kos-Krauze
scheda film]).
L'attrice lussemburghese Anne Fontaine presiederà la giuria del concorso, composta dalla regista sua connazionale Bady Minck, dall'attore rumeno Adrian Titieni, dal produttore francese Philippe Carcassonne e dal direttore del Filmfestival Max Ophüls Preis, il tedesco Oliver Baumgarten. I film che si scontreranno quest'anno sono ¾ [+leggi anche:
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intervista: Ilian Metev
scheda film] (Ilian Metev), Birds Are Singing in Kigali (Joanna Kos-Krauze e Krzysztof Krauze), Daybreak [+leggi anche:
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intervista: Gentian Koçi
scheda film] (Gentian Koçi), Directions [+leggi anche:
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intervista: Stephan Komandarev
scheda film] (Stephan Komandarev), Filthy (Tereza Nvotová), Miracle [+leggi anche:
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intervista: Eglė Vertelytė
scheda film] (Eglė Vertelytė), November [+leggi anche:
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intervista: Rea Lest
scheda film] (Rainer Sarnet) e Soldiers: Story From Ferentari [+leggi anche:
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intervista: Dawid Ogrodnik
intervista: Ivana Mladenovic
scheda film] (Ivana Mladenović). Per la terza volta, una giuria della stampa consegnerà il Premio della Critica. Nella giuria di quest'anno figurano Valerija Berdi (radio 100.7), Pablo Chimienti (Le Quotidien) e Matthew Boas (Cineuropa).
Oltre le normali proiezioni, seguite da sessioni di Q&A con gli invitati, CinÉast offrirà anche tre proiezioni a cui faranno seguito dei dibattiti sul tema trattato dal film. Dopo The Art of Loving [+leggi anche:
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scheda film] di Maria Sadowska, si discuterà della sessualità femminile, dell'educazione sessuale e dell'affermazione dei diritti delle donne nell'Europa Orientale e Occidentale nel corso dell'ultimo mezzo secolo. Parteciperanno al dibattito Isabel Scott, esperta di studi di genere ed educatrice sessuale, e Anne Schaaf, giornalista specializzata in questioni culturali e sociali. La formatrice Martyna Adamska modererà il dibattito. Roland Vranik, regista di The Citizen [+leggi anche:
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scheda film] ed esperto di scienze politiche, condurrà una discussione sul complesso rapporto con gli stranieri e con le minoranze nei Paesi della Comunità Europea e sulle origini dell'attuale situazione di tensione in alcuni di questi. Infine, dopo aver visto Normal Autistic Film [+leggi anche:
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scheda film], avrà luogo un dibattito con il ceco Michal Roškaňuk, il protagonista del film, affetto da autismo e specialista della materia, e con Conny Therwer, specialista di psicomotricità della Fondation Autisme Luxembourg (FAL). Si parlerà della percezione attuale dell'autismo e dei bambini autistici, dei vari metodi e approcci del settore, e di cosa possiamo apprendere dalle persone affette dalla sindrome di Asperger.
(Tradotto dall'inglese)
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