Inizio riprese per La profezia dell’armadillo, dalla graphic novel di Zerocalcare
- L’esordio al lungometraggio di Emanuele Scaringi sarà girato a Roma e in Francia. Nel cast Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi
Sono iniziate le riprese del film La profezia dell’armadillo [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film], adattamento dell’omonima graphic novel bestseller di Zerocalcare. Si tratta dell’esordio al lungometraggio di Emanuele Scaringi, che ha girato diversi cortometraggi e documentari e collaborato alla scrittura dei film Senza nessuna pietà [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Michele Alhaique, Diaz - Don’t Clean Up This Blood [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Daniele Vicari
scheda film] di Daniele Vicari e B.B. e il cormorano di Edoardo Gabbriellini. Scaringi lavora allo sviluppo progetti della Fandango dal 2001. Come delegato di produzione ha seguito i film Dove cadono le ombre [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Valentina Pedicini
scheda film] di Valentina Pedicini, Smetto quando voglio [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Sydney Sibilia
scheda film] di Sydney Sibilla, Tutti contro tutti [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rolando Ravello
scheda film] di Rolando Ravello e L’ultimo terrestre [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Gipi.
La profezia dell’armadillo - prodotto da Fandango con Rai Cinema, con il contributo del MiBACT e il sostegno della Regione Lazio - è scritto da Oscar Glioti, Pietro Martinelli, Valerio Mastandrea e dallo stesso autore della graphic novel di Zerocalcare. Le riprese del film avranno una durata di sei settimane e si svolgeranno a Roma e in Francia. Nel cast Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo.
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla madre. Ma a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.
Il direttore della fotografia del film è Gherardo Gossi, al suono ci sono Alessandro Bianchi e Iacopo Pineschi, lo scenografo è Mauro Vanzati, la costumista Francesca Casciello, mentre il montaggio sarà curato da Roberto di Tanna.
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.