Alice nella città spegne le sue 15 candeline con Orlando Bloom
- L’attore inglese sarà tra gli ospiti della sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, che si svolgerà dal 26 ottobre al 5 novembre

Dodici film nel concorso Young/Adult, undici nel programma Panorama, nove lungometraggi nella sezione riservata all’Italia, più tre pellicole fuori concorso, cinque eventi speciali e tre serie tv, il tutto proveniente da più di venti paesi del mondo: è il ricco programma della 15a edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, che quest’anno raccoglie molti film al femminile, racconti che virano al soprannaturale e al fantastico, diverse pellicole tratte da libri, e poi ancora storie familiari, di mutazione e di rapporti d’amicizia inossidabili.
Tanti, come sempre, i titoli europei ospitati nella sezione diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini che si svolgerà nella capitale dal 26 ottobre al 5 novembre. Si partirà con l’anteprima europea (in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma) di The Breadwinner [+leggi anche:
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scheda film] della regista irlandese Nora Twomey, un film d’animazione tratto dal best-seller “Sotto il burqa” di Deborah Ellis e prodotto da Angelina Jolie. Il concorso presenta poi due titoli francesi (l’opera prima Menina [+leggi anche:
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scheda film] di Cristina Pinheiro e Demain et tous les autres jours [+leggi anche:
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scheda film] di Noemie Lvovsky, con Mathieu Amalric), la coproduzione tra Isole Faroe e Danimarca Dreams by the Sea [+leggi anche:
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scheda film] di Sakaris Stórá, l’opera seconda Los gigantes no existen [+leggi anche:
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scheda film] di Chema Rodriguez (Spagna/Guatemala) e il tedesco-austriaco The Best of All Worlds [+leggi anche:
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scheda film] di Adrian Goiginger. La sezione ospita, fra gli altri, l’anteprima internazionale di Please Stand By con Dakota Fanning; la giovane attrice americana terrà a Roma una masterclass, così come l’attore inglese Orlando Bloom, che presenterà ad Alice nella città anche il suo ultimo film da protagonista, Romans [+leggi anche:
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scheda film] dei fratelli Shammasian, sulla pedofilia.
Nel programma Panorama figurano cinque opere prime europee: il film svizzero Blue My Mind [+leggi anche:
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intervista: Lisa Brühlmann
intervista: Luna Wedler
scheda film] di Lisa Bruhlmann, lo svedese Ravens [+leggi anche:
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intervista: Jens Assur
scheda film] di Jens Assur, lo slovacco Filthy [+leggi anche:
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intervista: Tereza Nvotová
scheda film] di Tereza Nvotová, The Swan [+leggi anche:
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intervista: Ása Helga Hjörleifsdóttir
intervista: Thorvaldur Kristjánsson
scheda film] di Ása Helga Hjörleifsdóttir (Islanda/Germania/Estonia) e la coproduzione tra Venezuela, Cile e Norvegia La familia [+leggi anche:
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scheda film] di Gustavo Rondón Córdova, oltre a Et au pire on se mariera [+leggi anche:
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scheda film] della regista svizzero-canadese Léa Pool e il titolo irlandese-spagnolo In Loco Parentis di Neasa Ní Chianáin e David Rane.
Commedie, gialli e road movie, tra i titoli selezionati in Panorama Italia. Il programma, che si aprirà con Metti una notte di Cosimo Misseri e si chiuderà con l’opera prima del collettivo di videomaker noto come Il terzo segreto di satira, Si muore tutti democristiani [+leggi anche:
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scheda film], schiera fra gli altri Guarda in alto [+leggi anche:
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scheda film] di Fulvio Risuleo, ambientato sui tetti di Roma; la produzione svizzera on the road Cercando Camille [+leggi anche:
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scheda film], con Anna Ferzetti e Luigi Di Berti; Finché c’è prosecco c’è speranza [+leggi anche:
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scheda film] di Antonio Padovan, con protagonista Giuseppe Battiston; e la coproduzione Italia/Francia Lola+Jeremy [+leggi anche:
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scheda film] di July Hygreck.
Da segnalare inoltre, fuori concorso, Beyond The Sun, con la partecipazione straordinaria di Papa Francesco; tra gli eventi speciali, il britannico Paddington 2 [+leggi anche:
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scheda film] diretto da Paul King, l’attesissimo primo film dei fenomeni del web The Jackal, Addio fottuti musi verdi [+leggi anche:
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scheda film], e l’esordio dietro la macchina da presa di Trudie Styler, Freak Show; e, tra le serie, la produzione franco-statunitense Junior diretta da Zoe Cassavetes, e quella norvegese Skam diretta da Julie Andem, alla sua quarta stagione.
Il Premio Camera d’Oro Taodue (alla miglior opera prima o seconda della sezione) sarà assegnato quest’anno da una giuria composta da Trudie Styler, Camila Nesbit, Barbora Bobulova, Andrea Delogu, Marco Danieli, Zoe Cassavetes e Nicola Guaglianone.
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