Connect to Reality, lo Zurich Film Festival riflette sul futuro del cinema svizzero
- Dopo Locarno Zurich ha accolto (2 ottobre) la seconda tappa del progetto, momento di incontro privilegiato dove discutere senza peli sulla lingua del futuro del cinema svizzero
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“I produttori svizzeri dovrebbero essere più imprenditoriali e focalizzarsi maggiormente sulla responsabilità personale. Il successo dovrebbe essere ricompensato e il fallimento sanzionato”, ecco cosa emerge dalla seconda tappa di Connect to Reality al Zurich Film Festival. “Più soldi e meno film” è un altro concetto chiave emerso durante il think thank di una mezza giornata dedicato al tema sensibile del futuro della produzione cinematografica elvetica.
Secondo i partecipanti (25 personalità dell’industria cinematografica svizzera), ci sono troppi produttori che pensano e agiscono con uno spirito non imprenditoriale. Partendo da questa constatazione due gruppi di discussione hanno proposto differenti soluzioni: il primo vorrebbe introdurre un sistema di ricompense e sanzioni finanziarie (i produttori di successo dovrebbero ricevere un sostegno automatico per progetti futuri mentre quelli meno affermati dovrebbero essere tagliati fuori). Il secondo gruppo auspica invece la messa a disposizione di maggiori risorse finanziarie per i produttori più esperti limitando questi fondi a un numero ridotto di registi e produttori alle prime armi. Questo nuovo sistema vorrebbe evitare che, come succede attualmente, dei progetti mal elaborati che presentano un scarso potenziale commerciale possano essere sostenuti e prodotti. Per evitare che questi progetti si candidino per un sostegno si auspica l’introduzione di una tassa di 1000 fr per ogni candidatura.
Per concludere, i partecipanti a questa seconda tappa di Connect to Reality vorrebbero che si rafforzasse il sistema dei finanziamenti regionali che diventerebbero quindi il primo punto di contatto per un’eventuale domanda di sostegno. I fondi nazionali dovrebbero essere accessibili solo dopo questa prima fase di selezione. Se necessario e se reputati adatti i progetti selezionati potranno accedere ad una terza fase di aiuti interregionali: Media Desk, programma MEDIA, ecc.
Quello che emerge con forza a Zurigo è l’idea che il cinema svizzero deve diventare un brand ricco di connotazioni positive. La promozione e il marketing dei film sono in quest’ottica centrali. “Dobbiamo conoscere il mercato e produrre per il mercato”, ecco il punto centrale sul quale concordano tutti i partecipanti. La terza e ultima tappa del progetto si svolgerà al Geneva International Film Festival (7 novembre).
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