08/07/2003

Nonostante i segnali allarmisti, la produzione francese si mantiene ad un livello piuttosto alto anche per il 2003. I dati registrati dal Centre National de la Cinématographie dal 1 gennaio al 15 giugno hanno già segnalato ben 82 film prodotti per un totale di 415 milioni di euro di investimento, di cui 87 milioni provenienti dall'estero.

Gli indicatori del CNC hanno riservato una ottima sorpresa ai professionisti del cinema d'oltralpe. Contraddicendo le voci che circolavano da più di un anno che parlavano di un rallentamento, gli indicatori di produzione del primo semestre 2003 mostrano invece dei risultati equivalenti a quelli del 2002, anno record. 82 i film prodotti contro gli 83 del 2001 e i 72 del 2002, per un totale di 415 milioni di euro contro i 398 milioni nel 2001 e 50 milioni del 2002. In primo piano le coproduzioni di iniziativa francese: 33 nel 2003 contro le 21 e le 13 dello stesso periodo nel 2002 e 2001.

Resta però il fatto che questo eccellente bilancio di buona salute rivela un sempre più ampio fossato che divide i film a grosso budget dagli altri. Il costo medio delle produzioni si alza ai 5.3 milioni di euro (3.3 milioni nel 2002) con un aumento dei lungometraggi a grosso budget che attirano un numero sempre maggiore di finanziamenti. In aumento anche il numero di film inferiori a 2.3 milioni di budget. Mentre la zona intermedia di film di medio budget sta vivendo una grave crisi di finanziamenti, poiché le riprese e la post-produzione in Francia diminuisce nettamente in favore di paesi fiscalmente più attraenti come il Belgio o la Gran Bretagna.

(Tradotto dal francese)