Fine riprese in vista per L’Empereur de Paris
- Vincent Cassel, Olga Kurylenko, Freya Mavor e Denis Menochet nel cast del film di Jean-François Richet, prodotto da Mandarin e venduto da Gaumont
Ultimi giorni di riprese per L’Empereur de Paris [+leggi anche:
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scheda film], nono lungometraggio di Jean-François Richet dopo Etat des lieux (nominato al César 1996 della miglior opera prima), Ma 6-T va crack-er (1997), De l'amour (2001), Assaut sur le Central 13 (2005), il dittico Nemico pubblico n°1 - L'istinto di morte [+leggi anche:
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scheda film] (che gli è valso il César 2009 del miglior regista), Un momento di follia [+leggi anche:
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scheda film] (2015) e Blood Father [+leggi anche:
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scheda film] (presentato in proiezione di mezzanotte al Festival di Cannes 2016).
Nel cast del suo nuovo lavoro che si immerge nel XIX secolo, sotto l’Impero, nel solco di Vidocq, un ex detenuto diventato capo della polizia a Parigi, il cineasta ritrova Vincent Cassel, cui il dittico sul gangster Jacques Mesrine era valso il César 2009 del miglior attore. Nominato per questo trofeo anche nel 1996, 2002 e 2016 per L’odio, Sulle mie labbra [+leggi anche:
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scheda film] e Mon roi - Il mio re [+leggi anche:
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scheda film], e nella categoria ruolo secondario 2017 per E’ solo la fine del mondo [+leggi anche:
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scheda film], Cassel ha anche brillato fra gli altri in Il cigno nero e La promessa dell’assassino [+leggi anche:
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scheda film], e sarà l’anno prossimo nelle sale in Fleuve noir e Le Monde ou rien.
Al suo fianco figurano August Diehl (apprezzato in Il falsario [+leggi anche:
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scheda film], Diamant noir [+leggi anche:
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intervista: Arthur Harari
scheda film] e Le jeune Karl Marx [+leggi anche:
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scheda film]), Olga Kurylenko (Quantum of Solace [+leggi anche:
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scheda film], Oblivion e sugli schemi nel 2018 con The Man Who Killed Don Quixote e Dans la brume), la scozzese Freya Mavor (Sunshine on Leith [+leggi anche:
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scheda film], The Sense of an Ending [+leggi anche:
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scheda film]), Denis Menochet (ammirato in Bastardi senza gloria [+leggi anche:
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scheda film], Lumière 2012 della miglior promessa per Les Adoptés [+leggi anche:
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scheda film], eccezionale di recente in Jusqu'à la garde [+leggi anche:
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intervista: Xavier Legrand
scheda film]), Patrick Chesnais (César del miglior ruolo secondario nel 1989 e nominato nel 2014 per Les Beaux jours [+leggi anche:
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scheda film], nominato anche al César 2006 del miglior attore) e lo svizzero James Thierrée (César 2017 del miglior ruolo secondario in Chocolat [+leggi anche:
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scheda film]).
Scritta da Eric Besnard (Jean-François Richet ha co-firmato l’adattamento e i dialoghi), la sceneggiatura comincia nella galera dove Vidocq, noto in ambito carcerario per le sue evasioni rapide ed efficaci, è considerato una leggenda, e dove sta scontando una nuova pena. Gli basta qualche settimana per fuggire anche da lì. Deciso a intraprendere una vita più tranquilla nella capitale, viene raggiunto dal suo passato poiché viene accusato ingiustamente di un crimine che non ha commesso. Vidocq diventa l'uomo da abbattere, sia per la polizia che per la malavita. Cercherà quindi di ristabilire la verità e di salvare il suo onore non avendo altra scelta che collaborare con la polizia parigina. Diventa così capo della brigata di sicurezza, un gruppo di ex detenuti che si infiltrano nell’"ambiente". Con metodi molto meno puliti delle vere forze dell'ordine, Vidocq e i suoi uomini fermano molto velocemente i teppisti parigini. Successivamente delinquente, detenuto e poi poliziotto, diventerà il padre della polizia giudiziaria e il fondatore della prima agenzia investigativa privata della storia.
Prodotto da Eric e Nicolas Altmayer per Mandarin Production, L'Empereur de Paris è coprodotto da France 2 Cinéma, da France 3 Cinéma, dai belgi di Scope Pictures e da Gaumont. Pre-acquistato da Canal+ e sostenuto dalla regione Ile-de-France, il film terminerà il 18 dicembre le riprese cominciate il 26 settembre. La distribuzione in Francia sarà garantita il 12 dicembre 2018 da Gaumont, che guida anche le vendite internazionali.
(Tradotto dal francese)
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