Recensione: Panic Attack
di Ola Salwa
- Il debutto alla regia del polacco Pawel Maslona è una commedia dark divertente che intreccia diverse trame
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Il primo lungometraggio di Pawel Maslona era atteso con impazienza sia dai critici che dai suoi colleghi. Il regista 34enne ha già diretto un cortometraggio di successo, Magma, e ha co-sceneggiato Demon [+leggi anche:
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scheda film] con il compianto Marcin Wrona. Panic Attack [+leggi anche:
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intervista: Pawel Maslona
scheda film], una commedia dark folle e di classe, ha superato ogni aspettativa.
Il pubblico viene introdotto qui a una serie di personaggi, che stanno affrontando una grande crisi o un momento di cambiamento nella vita. C'è una sposa incinta, che è ossessionata dall'avere un matrimonio perfetto e una nascita perfetta per il suo bambino; una scrittrice di successo nei suoi primi 40 anni, che sente il suo orologio biologico ticchettare un po’ troppo forte; un gamer che gioca con la persona sbagliata; una coppia sposata seduta su un aereo accanto a un ragazzo fastidioso; un gruppo di pre-adolescenti che sperimentano l'erba, e una ragazza che recita in un video porno live. I personaggi sono vivaci, divertenti e un po’ irritanti, ma ciò che è più importante sono riconoscibili, ed è questa la grande vittoria di Maslona e dei suoi co-sceneggiatori, gli attori Bartlomiej Kotschedoff e Aleksandra Pisula (che nel film sono fratello e sorella: il gamer e la porno star).
Il terzetto di sceneggiatori è semplicemente grande nell'osservare e deridere i problemi del primo mondo, e lo fa più con simpatia che con il vetriolo. Le battute e le trame in Panic Attack hanno solo pochi o nessun riferimento alla politica o alla cultura polacca, il che rende l'umorismo traducibile e piacevole, una caratteristica rara per una commedia locale. Il film di Maslona viene spesso paragonato al film antologico di Damien Szifron Storie pazzesche [+leggi anche:
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scheda film], ma la pellicola polacca è più realistica e ha una struttura diversa, anche se entrambi i registi ritraggono con successo i bisogni delle loro rispettive società. Le storie di Panic Attack si intrecciano, ma a differenza di altri film, come il classico natalizio Love Actually [+leggi anche:
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scheda film], tanto per citare il primo titolo che viene in mente, i racconti non sono sviluppati in modo parallelo. Solo durante i titoli di coda il pubblico può collegare tutti i punti e vedere come i personaggi siano legati fra loro, il che conferisce al film un altro livello divertente e cerebrale.
Maslona è uno sceneggiatore molto meticoloso, che eccelle nella messa in scena e nel dirigere il cast corale (Magdalena Popławska, che interpreta la scrittrice, ha vinto il premio dell’interpretazione al Polish Film Festival nel settembre 2017), alterando il tempo e l'umore, in modo che si adatti perfettamente a ogni storia. Il film è anche un trionfo ulteriore di una delle migliori montatrici polacche, Agnieszka Glińska (Communion [+leggi anche:
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C'è solo una brutta notizia per il regista: dopo aver mostrato così tanta versatilità, talento e umorismo, le aspettative per il suo secondo film sono ancora più alte.
Panic Attack è prodotto da Jan Kwiecinski attraverso la compagnia di Varsavia Akson Studio. Le vendite internazionali sono gestite da New Europe Film Sales.
(Tradotto dall'inglese)
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