Il 23° Forqué va a El autor e The Bookshop
- Il premio dei produttori spagnoli per il miglior film 2017 è stato assegnato ex-aequo ai registi Manuel Martín Cuenca e Isabel Coixet
La città di Saragozza è stata scelta, sabato scorso, per ospitare la cerimonia di consegna dei 23mi Premi José María Forqué, assegnati da EGEDA, società che raggruppa i produttori audiovisivi spagnoli. Quest’anno, per la prima volta, il premio più importante, quello del miglior film dell’anno precedente, è andato ex-aequo a due titoli che trattano il tema della letteratura, anche se da epoche, intenzioni e ottiche differenti: The Bookshop [+leggi anche:
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scheda film], coproduzione tra Spagna, Germania e Gran Bretagna girata in inglese, dell’inarrestabile Isabel Coixet; e El autor [+leggi anche:
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intervista: Manuel Martín Cuenca
scheda film], coproduzione ispano-messicana diretta da Manuel Martín Cuenca. Entrambi i film concorreranno al Goya nella categoria di miglior lungometraggio di finzione del 2017, con Handia [+leggi anche:
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intervista: Aitor Arregi e Jon Garaño
scheda film], del duo Garaño-Arregi, come rivale principale (leggi la news).
L’altro trionfatore della serata è stato Gustavo Salmerón, il cui Muchos hijos, un mono y un castillo [+leggi anche:
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intervista: Gustavo Salmerón
scheda film] ha ottenuto il Forqué del miglior documentario. Quanto alle categorie interpretative, sono saliti sul palco a ritirare il trofeo Nathalie Poza (che ha avuto la meglio su Maribel Verdú e Marian Álvarez, fra le altre), eccezionale in No sé decir adiós [+leggi anche:
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intervista: Lino Escalera
scheda film], e Javier Gutiérrez, che ha dato tutto se stesso in El autor, prevalendo su Juan Diego, David Verdaguer e Andrés Gertrudix.
Come miglior film latinoamericano, è stato premiato il coraggioso Una donna fantastica [+leggi anche:
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scheda film] di Sebastián Lelio, una produzione tra Cile, Germania, Stati Uniti e Spagna che ha buone possibilità di competere agli Oscar ed è già candidata agli imminenti Goya.
Il premio del miglior cortometraggio è andato a Rodrigo Sorogoyen, per il suo angoscainte Madre; mentre il premio Cinema ed educazione ai valori è stato attribuito a Paco Arango per il suo ultimo film: Quello che veramente importa [+leggi anche:
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scheda film], girato negli Stati Uniti. Infine, il maestro inossidabile Carlos Saura ha ricevuto la Medaglia d’Oro di EGEDA, che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ricevuti in manifestazioni come Cannes e la Berlinale.
Il palmarès dei Premi José María Forqué 2018:
Miglior lungometraggio di finzione e animazione
The Bookshop [+leggi anche:
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scheda film] – Isabel Coixet (Spagna/Regno Unito/Germania)
El autor [+leggi anche:
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intervista: Manuel Martín Cuenca
scheda film] – Manuel Martín Cuenca (Spagna/Messico)
Miglior interpretazione femminile
Nathalie Poza – No sé decir adiós [+leggi anche:
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intervista: Lino Escalera
scheda film]
Miglior interpretazione maschile
Javier Gutiérrez – El autor
Miglior lungometraggio documentario
Muchos hijos, un mono y un castillo [+leggi anche:
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intervista: Gustavo Salmerón
scheda film] – Gustavo Salmerón
Miglior cortometraggio
Madre – Rodrigo Sorogoyen
Miglior lungometraggio latinoamericano
Una donna fantastica [+leggi anche:
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scheda film] – Sebastián Lelio (Cile/Germania/Stati Uniti/Spagna)
Cinema ed educazione ai valori
Quello che veramente importa [+leggi anche:
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scheda film] – Paco Arango
Medaglia d’Oro di EGEDA
Carlos Saura
(Tradotto dallo spagnolo)
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