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QUINZAINE Francia

Da Silva getta la spugna

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Un piccolo giro e via, François Da Silva se lascia l’inacarico di delegato generale della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes dopo appena un anno. Ha deciso lo scorso 10 luglio di consegnare le proprie dimissioni alla Società dei Registi di Cinema poiché a suo avviso “l’indipendenza e il tempo non erano garantite”. Sarà sostituito da Olivier Père, critico cinematografico di 32 anni.

Nominato in autunno 2002, in sostituzione di Marie-Pierre Macia, François Da Silva, in occasione della 35ma edizione della Quinzaine svoltasi dal 15 al 25 maggio 2003, aveva proposto una selezione che venne definita originale. A suo favore la scoperta di film come Kitchen Stories del norvegese Bent Hamer, The mother dell’inglese Roger Michell, Las horas del dìa dello spagnolo Jaime Rosales (Prix Fipresci), A little bit of freedom del tedesco d’origine kurda Yüksel Yavuz, oltre all’ L’isola dell’italiana Costanza Quatriglio.
Una programmazione che non ha raccolto l’unanimità dei consensi e che ha visto lo stesso François Da Silva attaccato violentemente da alcuni giornalisti sin dalla conferenza stampa di presentazione. Una polemica sottolineata dalla stessa brochure di presentazione della Quinzaine in cui il delegato generale scriveva: “Una selezione di film, è qualcosa che automaticamente ti fa guadagnare degli amici e perderne altri, molti altri”. Considerandosi poco sostenuto dal consiglio di amministrazione della Società dei Registi che organizza la Quinzaine, François Da Silva ha quindi deciso di ritirarsi.

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(Tradotto dal francese)

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