En plein per 120 battiti al minuto ai Lumières
- Il lungometraggio di Robin Campillo si aggiudica sei trofei, tra cui quello del miglior film e del miglior attore. Barbara conquista due premi

Miglior film del 2017, miglior regista (Robin Campillo), miglior attore (Nahuel Pérez Biscayart), miglior sceneggiatura (firmata dal cineasta con Philippe Mangeot), rivelazione maschile (Arnaud Valois), miglior musica (Arnaud Rebotini): il favorito 120 battiti al minuto [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] ha sbancato il palmarès dei 23mi premi Lumières facendo l’en plein e aggiudicandosi tutti e sei i premi per i quali era nominato. Assegnati, come i Golden Globe, ai migliori film e artisti del cinema francese e francofono dai giornalisti della stampa internazionale di stanza in Francia, i riconoscimenti sono stati consegnati ieri sera a Parigi, all’Istituto del Mondo Arabo, durante una cerimonia segnata da due omaggi resi, in loro presenza, a Jean-Paul Belmondo (che si è meritato una vibrante standing ovation) e a Monica Bellucci.
Tra gli altri film in lizza per questa edizione dei premi Lumières, solo Barbara [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Mathieu Amalric ha davvero avuto la sua parte con Jeanne Balibar proclamata miglior attrice e Christophe Beaucarne distintosi per la fotografia. L’unica vera sorpresa del palmarès è venuta da En attendant les hirondelles [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Karim Moussaoui
scheda film] di Karim Moussaoui che ha conquistato il titolo della miglior opera prima, mentre gli altri vincitori erano generalmente attesi come Laetitia Dosch (rivelazione femminile per la sua interpretazione in Jeune femme [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léonor Serraille
scheda film]), il duo Agnès Varda - JR per il documentario Visages Villages [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film], Benjamin Renner e Patrick Imbert per il film d’animazione Le Grand Méchant Renard et autres contes [+leggi anche:
trailer
scheda film], e il belga Philippe Van Leeuw nella categoria film francofono con Insyriated [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Philippe Van Leeuw
scheda film].
Il palmarès dei Lumières 2018:
Miglior film
120 battiti al minuto [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] - Robin Campillo
Miglior regista
Robin Campillo - 120 battiti al minuto
Miglior attrice
Jeanne Balibar - Barbara [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film]
Miglior attore
Nahuel Pérez Biscayart - 120 battiti al minuto
Miglior sceneggiatura
Robin Campillo, Philippe Mangeot - 120 battiti al minuto
Miglior fotografia
Christophe Beaucarne - Barbara
Rivelazione maschile
Arnaud Valois - 120 battiti al minuto
Rivelazione femminile
Laetitia Dosch - Jeune femme [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léonor Serraille
scheda film]
Miglior opera prima
En attendant les hirondelles [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Karim Moussaoui
scheda film] - Karim Moussaoui (Francia/Germania/Algeria)
Miglior film francofono
Insyriated [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Philippe Van Leeuw
scheda film] - Philippe Van Leeuw (Belgio/Francia/Libano)
Miglior film d’animazione
Le Grand Méchant Renard et autres contes [+leggi anche:
trailer
scheda film] - Benjamin Renner e Patrick Imbert
Miglior documentario
Visages Villages [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] - Agnès Varda e JR
Miglior musica
Arnaud Rebotini - 120 battiti al minuto
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.