En plein per 120 battiti al minuto ai Lumières
- Il lungometraggio di Robin Campillo si aggiudica sei trofei, tra cui quello del miglior film e del miglior attore. Barbara conquista due premi
![En plein per 120 battiti al minuto ai Lumières](imgCache/2018/02/07/1517997445450_0620x0413_0x18x1000x666_1679404670853.jpg)
Miglior film del 2017, miglior regista (Robin Campillo), miglior attore (Nahuel Pérez Biscayart), miglior sceneggiatura (firmata dal cineasta con Philippe Mangeot), rivelazione maschile (Arnaud Valois), miglior musica (Arnaud Rebotini): il favorito 120 battiti al minuto [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] ha sbancato il palmarès dei 23mi premi Lumières facendo l’en plein e aggiudicandosi tutti e sei i premi per i quali era nominato. Assegnati, come i Golden Globe, ai migliori film e artisti del cinema francese e francofono dai giornalisti della stampa internazionale di stanza in Francia, i riconoscimenti sono stati consegnati ieri sera a Parigi, all’Istituto del Mondo Arabo, durante una cerimonia segnata da due omaggi resi, in loro presenza, a Jean-Paul Belmondo (che si è meritato una vibrante standing ovation) e a Monica Bellucci.
Tra gli altri film in lizza per questa edizione dei premi Lumières, solo Barbara [+leggi anche:
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scheda film] di Mathieu Amalric ha davvero avuto la sua parte con Jeanne Balibar proclamata miglior attrice e Christophe Beaucarne distintosi per la fotografia. L’unica vera sorpresa del palmarès è venuta da En attendant les hirondelles [+leggi anche:
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intervista: Karim Moussaoui
scheda film] di Karim Moussaoui che ha conquistato il titolo della miglior opera prima, mentre gli altri vincitori erano generalmente attesi come Laetitia Dosch (rivelazione femminile per la sua interpretazione in Jeune femme [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
scheda film]), il duo Agnès Varda - JR per il documentario Visages Villages [+leggi anche:
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scheda film], Benjamin Renner e Patrick Imbert per il film d’animazione Le Grand Méchant Renard et autres contes [+leggi anche:
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scheda film], e il belga Philippe Van Leeuw nella categoria film francofono con Insyriated [+leggi anche:
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intervista: Philippe Van Leeuw
scheda film].
Il palmarès dei Lumières 2018:
Miglior film
120 battiti al minuto [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film] - Robin Campillo
Miglior regista
Robin Campillo - 120 battiti al minuto
Miglior attrice
Jeanne Balibar - Barbara [+leggi anche:
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scheda film]
Miglior attore
Nahuel Pérez Biscayart - 120 battiti al minuto
Miglior sceneggiatura
Robin Campillo, Philippe Mangeot - 120 battiti al minuto
Miglior fotografia
Christophe Beaucarne - Barbara
Rivelazione maschile
Arnaud Valois - 120 battiti al minuto
Rivelazione femminile
Laetitia Dosch - Jeune femme [+leggi anche:
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intervista: Léonor Serraille
scheda film]
Miglior opera prima
En attendant les hirondelles [+leggi anche:
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intervista: Karim Moussaoui
scheda film] - Karim Moussaoui (Francia/Germania/Algeria)
Miglior film francofono
Insyriated [+leggi anche:
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intervista: Philippe Van Leeuw
scheda film] - Philippe Van Leeuw (Belgio/Francia/Libano)
Miglior film d’animazione
Le Grand Méchant Renard et autres contes [+leggi anche:
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scheda film] - Benjamin Renner e Patrick Imbert
Miglior documentario
Visages Villages [+leggi anche:
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scheda film] - Agnès Varda e JR
Miglior musica
Arnaud Rebotini - 120 battiti al minuto
(Tradotto dal francese)
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