I primitivi di Nick Park scendono in campo
- Il nuovo film d’animazione della Aardman si svolge nella preistoria, con un match tra l’età della pietra e quella del bronzo

Lo scontro di civiltà tra gli uomini delle caverne e quelli dell’età del bronzo si compie su un campo di calcio ne I primitivi [+leggi anche:
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scheda film], film d’animazione che vede il ritorno di Nick Park come regista. Dopo Galline in fuga nel 2000 firmato con Peter Lord, Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro [+leggi anche:
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scheda film] nel 2005 con Steve Box e il corto dei mitici Wallace & Gromit del 2008 Questione di pane o di morte, I primitivi segna la prima esperienza di Park da solo dietro la macchina da presa nella più grande produzione della britannica Aardman nei suoi 40 anni di storia.
L’avventura de I primitivi inizia nel Neopleistocene, verso l’ora di pranzo. Un grande asteroide colpisce la Terra e il nucleo infuocato di quella roccia spaziale diventerà il primo pallone da football della storia dell’Uomo. Alcune Ere dopo, l’uomo ha imparato a parlare e a cacciare. Il gruppo dei nostri eroi in “claymation” però sanno cacciare solo conigli, anche se Dag, il più sveglio del villaggio, mirerebbe ai mammuth. Sfortunatamente il clan è rimasto all’età della pietra e verrà attaccato e fatto prigioniero dal popolo del bronzo, capeggiato dal crudele e avido Lord Nooth. Per non finire a scavare nelle miniere di bronzo e ritornare in possesso della incantevole valle da cui provengono, i cavernicoli dovranno sfidare a calcio i campioni del Real Bronzio, capitanati dal “bomber” Jurgend. Come diventare campioni in poche ore e battere quei fuoriclasse? In aiuto di Dag e compagnia arriva per fortuna Ginna, giovane venditrice di padelle (in bronzo ovviamente) e appassionata di calcio.
Dopo situazioni buffe in perfetto stile Aardman e qualche battuta particolarmente indovinata, la parte finale del film è dedicata alla grande sfida sul campo di calcio, con qualche lungaggine di troppo. Cosa che sarà certamente ignorata dal pubblico più giovane ma che potrebbe annoiare i più grandi, abituati ad una comicità claymation capace di soddisfare sia i palati dei piccoli che quelli degli adulti. Proprio come quella di Shaun, Vita da pecora - Il film [+leggi anche:
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scheda film] (2015) di cui Nick Park era produttore esecutivo e autore del soggetto.
Park, quattro volte Oscar, aveva in mente l’idea di una commedia sulla preistoria fin dal 2010, e il lavoro degli animatori Merlin Crossingham e Will Becher è evidentemente enorme. Soltanto che il ritmo de I primitivi non è sempre così incalzante, e l’idea della sfida a calcio non è molto originale, nonostante lo humour inglese dei prodotti Aardman abbia sempre reso i personaggi speciali e mai omologati agli eroi dell’animazione statunitense. Un lavoro egregio è fatto anche dagli attori che danno voce ai pupazzi in stop motion. Eddie Redmayne è Dag mentre Tom Hiddleston doppia Lord Nooth e Timothy Spall è il Capo Bobnar. Il cast include anche Mark Williams, Richard Ayoade e Johnny Vegas.
In italiano le voci sono efficacemente affidate a Riccardo Scamarcio, Paola Cortellesi, Salvatore Esposito, Greg, Chef Rubio, Corrado Guzzanti. Il film sarà nelle sale italiane dall’8 febbraio con Lucky Red.
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