Nastri Doc 2018: Sandro Baldoni, Anselma Dell'Olio e Giorgio Verdelli sul podio
- La botta grossa, La lucida follia di Marco Ferreri e Pino Daniele - Il tempo resterà sono i migliori doc italiani dell’anno secondo il SNGCI
La botta grossa [+leggi anche:
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scheda film] di Sandro Baldoni, sul terremoto che ha devastato il Centro Italia nel 2016, per il Cinema del reale; La lucida follia di Marco Ferreri [+leggi anche:
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scheda film] di Anselma Dell’Olio, ritratto del regista di La Grande abbuffata, come Miglior film sul cinema; Pino Daniele - il tempo resterà di Giorgio Verdelli, sul grande cantautore napoletano, per il comparto Spettacolo: sono i film vincitori dei Nastri d’Argento Documentari 2018, votati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) e dedicati quest’anno al regista e scrittore Folco Quilici, scomparso nei giorni scorsi.
A questi titoli si aggiunge, in un palmarès che il SNGCI definisce “complesso e ricco di suggestioni e segnalazioni interessanti”, un ex aequo nella categoria Miglior docufilm che consacra Diva! [+leggi anche:
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scheda film], l’omaggio a Valentina Cortese di Francesco Patierno, e La corsa de L’Ora di Antonio Bellia, sulla storia del giornalismo militante e battagliero nel quotidiano palermitano.
I Premi speciali 2018 vanno invece a Dieci Storie proprio così di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, e a Sky Arte, per “la qualità, l’originalità e il successo della sua offerta”. Due riconoscimenti speciali anche alle migliori protagoniste dei documentari in selezione: vincono Sandra Milo che racconta se stessa in Salvatrice. Sandra Milo si racconta, diretto da Giorgia Würth, e Marina Confalone per la sua performance in Il signor Rotpeter di Antonietta De Lillo.
A Ermanno Olmi va una Menzione d’onore per Vedete, sono uno di voi, sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini; a Luigi Faccini, il Nastro alla carriera per il suo primo mezzo secolo di cinema 1968/2018. Tra le menzioni speciali, si segnalano Il pugile del duce [+leggi anche:
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scheda film] di Tony Saccucci e Talien [+leggi anche:
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scheda film] di Elia Mouatamid, tra le opere prime, e L’arte viva di Julian Schnabel [+leggi anche:
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scheda film] di Pappi Corsicato e Lorello e Brunello [+leggi anche:
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scheda film] di Jacopo Quadri, fra gli altri.
Tutti i vincitori dei Nastri d’Argento Documentari 2017:
Cinema del reale
La botta grossa [+leggi anche:
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scheda film] – Sandro Baldoni
Miglior film sul cinema
La lucida follia di Marco Ferreri [+leggi anche:
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scheda film] – Anselma Dell’Olio
Miglior film – spettacolo
Pino Daniele - Il tempo resterà – Giorgio Verdelli
Miglior docufilm – ex aequo
Diva! [+leggi anche:
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scheda film] – Francesco Patierno
La corsa de l'Ora – Antonio Bellia
Nastro speciale alla carriera
Luigi Faccini – Diapora, ogni fine è un inizio
Menzione d’onore
Ermanno Olmi – Vedete, sono uno di voi
Premi speciali
Dieci storie proprio così – Emanuela Giordano, Giulia Minoli (mediometraggio)
Sky Arte
Marina Confalone – Il signor Rotpeter (mediometraggio)
Sandra Milo – Salvatrice, Sandra Milo si racconta
Menzioni
(per le migliori opere prime)
Il pugile del duce [+leggi anche:
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scheda film] – Tony Saccucci
Talien [+leggi anche:
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scheda film] – Elia Mouatamid
Il mondo in scena. Spoleto - 60 anni di Festival – Gérald Caillat, Benoît Jacquot
L’arte viva di Julian Schnabel [+leggi anche:
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scheda film] – Pappi Corsicato
Lorello e Brunello [+leggi anche:
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scheda film] – Jacopo Quadri
Mariangela! (Rai Storia) – Fabrizio Corallo
Metti una sera a cena con Peppino – Antonio Castaldo
Moravia off – Luca Lancise
Sara – Stefano Pistolini, Massimo Salvucci
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