Blue My Mind e L’Opéra de Paris grandi vincitori ai Premi del cinema svizzero
- La 21esima edizione della cerimonia suddivide i suoi premi più importanti fra Svizzera tedesca e romanda
Grande favorito di quest’anno ai Premi del cinema svizzero con ben sette nominazioni, Blue My Mind [+leggi anche:
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intervista: Lisa Brühlmann
intervista: Luna Wedler
scheda film] della zurighese Lisa Brühlmann e prodotto da Tellfilm si porta a casa un bottino decisamente ricco: il Premio per il miglior film di finzione, quello per la Miglior sceneggiatura e il Premio per la miglior interpretazione femminile che è andato a Luna Wedler. Incoronata Shooting Star durante l’ultima edizione della Berlinale, la giovane attrice svizzera è attualmente impegnata in numerosi progetti cinematografici fra i quali Midnight Runner [+leggi anche:
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intervista: Hannes Baumgartner
scheda film], primo lungometraggio del regista svizzero Hannes Baumgartner e prodotto da Contrast Film. Blue My Mind è stato presentato in prima mondiale al Festival di San Sebastian (Nuovi registi) e si è aggiudicato numerosi premi fra i quali Miglior regia al Max Ophüls Preis a Saarbruck.
Sul versante romando è stato il raffinato e potente documentario di Jean-Stéphane Bron L’Opéra de Paris [+leggi anche:
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scheda film] (prodotto da Bande à Part, Les Films Pelléas, RTS, Orange Studio e France 2 Cinéma) ad imporsi aggiudicandosi il Premio per il Miglior documentario. Jean-Stéphane Bron si porta a casa per la terza volta la distinzione già ottenuta nel 2004 grazie a Mais im Bundeshuus: Le génie helvétique e nel 2011 per Cleveland Versus Wallstreet [+leggi anche:
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intervista: Jean-Stéphane Bron
scheda film]. Fino ad oggi, L’Opéra de Paris è uscito nelle sale di nove paesi e i suoi diritti sono stati venduti a quindici.
Anche Mario [+leggi anche:
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scheda film] di Marcel Gisler (prodotto da Triluna Film) si è degnamente difeso aggiudicandosi due premi: quello per la Miglior interpretazione maschile che è andato a Max Hubacher, e quello per la Miglior interpretazione da non protagonista (Jessy Moravec). Marcel Gisler può senz’altro essere considerato come un habitué della manifestazione che l’ha premiato numerose volte. Fra queste: Miglior documentario e Miglior montaggio nel 2015 per l’affascinante Electroboy [+leggi anche:
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scheda film] e Miglior film di finzione nel 1999 per F. est un salaud.
I documentari Almost There [+leggi anche:
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scheda film] di Jacqueline Zünd (prodotto da Hugofilm e Intermezzo Films) e Pure Charcoal [+leggi anche:
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scheda film] di Robert Müller (prodotto da Zeitraum Film), accompagnati dalla coproduzione tedesco-svizzera The Little Witch [+leggi anche:
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scheda film] di Mike Schaerer, si sono rispettivamente aggiudicati: il Premio per il miglior montaggio (Gion-Reto Killias), quello per la Miglior fotografia (Pio Corradi) e per la Miglior musica da film (Diego, Lionel Vincent e Nora Baldenweg).
Nella categoria corti il Premio per il miglior cortometraggio è andato al pluripremiato Facing Mecca di Jan-Eric Mack, mentre Airport di Michaela Müller si è aggiudicato quello per il miglior film d’animazione. L’animazione è stata celebrata anche grazie al Premio d’onore conferito al grandissimo Georges Schwizgebel. Il premio speciale dell’accademia è invece andato quest’anno al truccatore Thomas Nellen per il suo lavoro sul film Vacuum [+leggi anche:
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intervista: Christine Repond
scheda film] di Christine Repond.
I vincitori dei Premi del cinema svizzero:
Miglior film
Blue My Mind [+leggi anche:
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intervista: Lisa Brühlmann
intervista: Luna Wedler
scheda film] – Lisa Brühlmann
Miglior documentario
L’Opéra de Paris [+leggi anche:
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scheda film] – Jean-Stéphane Bron (Svizzera/Francia)
Miglior cortometraggio
Facing Mecca – Jan-Eric Mack
Miglior film d’animazione
Airport – Michaela Müller (cortometraggio)
Miglior sceneggiatura
Lisa Brühlmann – Blue My Mind
Miglior interprete femminile
Luna Wedler – Blue My Mind
Miglior interprete maschile
Max Hubacher – Mario [+leggi anche:
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scheda film]
Miglior interpretazione da non protagonista
Jessy Moravec – Mario
Miglior musica da film
Diego, Lionel, Vincent e Nora Baldenweg – The Little Witch [+leggi anche:
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scheda film] (Germania/Svizzera)
Migliore fotografia
Pio Corradi – Pure Charcoal [+leggi anche:
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scheda film]
Miglior montaggio
Gion-Reto Killias – Almost There [+leggi anche:
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scheda film]
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