Pedro Almodóvar girerà in estate Dolor y gloria
- Il cineasta manchego conterà ancora una volta su tre dei suoi attori preferiti: Penélope Cruz, Julieta Serrano e Antonio Banderas, accompagnati da Asier Etxeandía
Qualche giorno fa, quando la sindaca di Madrid Manuela Carmena ha nominato, a nome del consiglio comunale, il cantante andaluso Raphael (la cui ultima incursione nel cinema è stata Mi gran noche [+leggi anche:
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scheda film] di Álex de la Iglesia) e il regista manchego Pedro Almodóvar figli adottivi della città, quest’ultimo aveva accennato che avrebbe girato il suo prossimo film nella capitale spagnola, la prossima estate. L’allarme è scattato immediato, visto che ogni progetto del regista di Donne sull'orlo di una crisi di nervi diventa un fenomeno mediatico, e così ieri la sua casa di produzione, El Deseo, ha annunciato che, in effetti, il vincitore di due Oscar (Parla con lei [+leggi anche:
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scheda film] e Tutto su mia madre) comincerà a girare a luglio quello che sarà il suo film numero 21: Dolor y gloria [+leggi anche:
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intervista: Antonio Banderas
Q&A: Pedro Almodóvar
scheda film], con i suoi fedeli Penélope Cruz, Julieta Serrano e Antonio Banderas come protagonisti insieme all’interprete basco Asier Etxeandía.
Si tratta, stando a quanto comunicato, di un film, scritto da lui stesso, che affronta il tema della difficoltà di separare la creazione – cinematografica e teatrale – dalla propria vita: secondo le parole dello stesso regista di Julieta [+leggi anche:
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Q&A: Pedro Almodóvar
scheda film], di "una serie di incontri, alcuni fisici e altri rievocati dopo decenni, di un regista al tramonto: i primi amori, i secondi amori, la madre, la mortalità, un attore con cui ha lavorato, gli anni Sessanta, gli anni Ottanta, il presente e il vuoto, l'incommensurabile vuoto davanti all'impossibilità di continuare a girare". Quindi, come in La legge del desiderio e La mala educación [+leggi anche:
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scheda film], il protagonista è un regista, e sembrerebbe includere elementi autobiografici, come è stato rilevato in altri suoi film quali Volver [+leggi anche:
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intervista: Agustín Almodóvar
intervista: Carmen Maura
intervista: Pedro Almodóvar
intervista: Pénélope Cruz
scheda film] e Il fiore del mio segreto.
Riguardo al cast, sarà la sesta volta che Penélope Cruz sarà diretta dal cineasta che l'ha resa una star, e la settima per Antonio Banderas: l'ultima collaborazione di entrambi con Almodóvar è stata una breve apparizione in Gli amanti passeggeri [+leggi anche:
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scheda film]. Da parte sua, Asier Etxeandía (Bilbao, 1975), visto di recente nel ruolo di un transessuale in La puerta abierta [+leggi anche:
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scheda film], faceva una piccola comparsa, nei panni di un cameriere cieco, in Gli abbracci spezzati [+leggi anche:
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intervista: Pedro Almodóvar
scheda film], ma fu poi rimosso dal montaggio finale. La veterana e sempre grande Julieta Serrano (Barcellona, 1933), era invece già intervenuta brevemente – vestita come Rossella O'Hara – nel primo film di Almódovar, Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, ed era tornata nei panni di madre superiora di un convento di monache di clausura in L'indiscreto fascino del peccato, seguito da Matador, Légami! e Donne...: in questi ultimi tre recitava anche Antonio Banderas.
(Tradotto dallo spagnolo)
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