Coproduction Lazio Balkan Days a Cannes
- CANNES 2018: Grazie all'impulso di Roma Lazio Film Commission, si è svolto il 14 maggio il primo incontro tra produttori laziali e dell'area balcanica
Sono 24 i produttori che hanno partecipato ai "Coproduction Lazio Balkan Days" a Cannes il 14 maggio scorso, provenienti da 6 paesi: Albania, Bulgaria, Macedonia, Montenegro, Serbia e Italia. "I Coproduction Lazio Balkan Days sono nati dalla volontà di rafforzare i legami tra i paesi balcanici e l'Italia e più particolarmente con i produttori laziali", spiega Cristina Priarone, direttrice della Roma Lazio Film Commission. "Il presidente Luciano Sovena ha partecipato alla prima edizione del Balkan Market nell'ottobre scorso, dove già è attiva ANICA per la collaborazione con l'area balcanica. Daremo vita ad altre iniziative legate alla coproduzione con il fondo Lazio Cinema International della regione Lazio", spiega Priarone.
Dotato di un totale di 10 milioni di euro all'anno, il Fondo è il secondo più ricco d'Europa dopo quello di Berlino. "È aperto a tutti i produttori del mondo che abbiano un coproduttore laziale. Vorremmo stimolare la presenza di progetti balcanici nel fondo", ha commentato Priarone.
Tra i progetti in produzione più significativi segnaliamo Ivory Dragon di Bujar Alimani (Big Screen Production, Albania), Sex Cut di Eno Milkani (Bunker Film +, Albania), The Orange Tree di Kiril Todorov (iFilm Bulgaria), Sister di Dina Dum (Krug Film, Macedonia), Hotal Boka di Marija Perovic (Artikulacija Film, Montenegro) e Di fame non si muore di Umberto Spinazzola (La Sarraz Pictures, Italia).
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