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Moritz De Hadeln

di 

- Il direttore del festival ha presentato la 60ma edizione, ricchissima di iniziative: "Ma l'avvenire passa per la creazione di un mercato del cinema"

Il festival di Venezia guarda all'Europa e all'Italia. E' la prima considerazione di Moritz de Hadeln nel presentare la sessantesima edizione della Mostra del Cinema: "Una forte presenza del cinema del Vecchio Continente proprio durante il semestre di presidenza italiana". Ma non è dovuto al fattore politico, spiega il direttore del festival, semmai al fatto che "in Europa sta succedendo qualcosa". Ed è per capire "che cosa" che il 30 agosto si terrà un incontro tra i ministri della cultura dell'Europa dei 25 alla presenza di Viviane Reding, Commissario europeo della cultura e degli audiovisivi. Il dibattito verterà sul tema delle coproduzioni e di come incrementarle.

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Tanta Italia, con Bellocchio, Benvenuti e Winspeare per citare solo quelli in in concorso, ma anche titoli da Portogallo, Polonia, Francia, Gran Bretagna e Germania. E' forte anche la presenza "di diversi film provenienti dal bacino mediterraneo - ha spiegato De Hadeln -. I rapporti fra il mondo musulmano e giudeo-cristiano sono direttamente o indirettamente affrontati al di là dei cliché comuni o delle incomprensioni". Un esempio è il film in concorso Le cerf-volant di Randa Chahal Sabbag, "regista libanese che racconta una storia d'amore alla frontiera tra Libano e Israele". O la pellicola di Jacques Doillon, Raja, girata in Marocco.

Molti film americani "purtoppo Fuori Concorso per una scelta dei produttori" e poca Asia: "La produzione orientale è stata ferma per due mesi a causa della Sars. Purtroppo non vedremo il nuovo film di Wong Kar Way, ma c'è una bella sorpresa: la nuova pellicola di Tsai Ming Liang, Goodbye Dragon Inn", vincitore nel '94 del Leone d'oro per Vive l'amour.

Forte della sua lunga esperienza a Berlino De Hadeln è convinto che "l'avvenire della Mostra passi per la creazione di un mercato del cinema. La struttura fisica ci sarebbe, ma mancano i fondi. Per ora ci sono i Venice Screenings, con numerose proiezioni di mercato richieste già a fine luglio, e gli stand ospitati all'Hotel Excelsior. Questo è un inizio di mercato, che spero si sviluppi in futuro".

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