01/08/2003

Sono tre i produttori d'oltralpe in competizione alla 60ma edizione della Mostra di Venezia. Sui 20 film selezionati da Moritz De Hadeln ci sono infatti 29 Palms di Bruno Dumont, raja l'africaine di Jacques Doillon e Les sentiments di Noémie Lvovsky. Una tripletta promettente che consacra tre originali cineasti.

Ma sarà la cineasta Noémie Lvovsky che con tutta probabilità creerà l'evento con il suo film Les sentiments che conta un cast stellare: Nathalie Baye (già premiata a Venezia per Une liaison pornographique), Jean-Pierre Bacri e Isabelle Carré (Cesar 2003 come migliore attrice in Se souvenir des belles choses). Prodotto da Claude Berri e la sua società Hirsch con un budget di 7.5 milioni di euro, il film ha usufruito anche dell'Anticipo sull'Incasso del Centre National de la Cinématographie e di un investimento di 1.5 milioni di euro da parte del canale televisivo TF1. Distribuito in Francia da ARP Sélection per l'uscita prevista il 12 novembre, il terzo lungometraggio della Lvovsky ha tutti gli elementi per confermare il suo talento, già notato al festival di Locarno del 1999 che l'ha ricompensata con un Pardo d'Argento, e con il quale ha vinto anche il premio Jean Vigo con il suo secondo film La vie ne me fait peur, senza contare la collaborazione con Valeria Bruni Tedeschi per la sceneggiatura di E' più facile per un cammello….

Per quanto riguarda Jacques Doillon, la selezione veneziana di Raja non è che una tappa supplementare della sua lunga carriera. Con una partecipazione alla Mostra del 1996 con Ponette, conta anche il premio Fipresci ottenuto alla Berlinale del 1990 con Le petit criminel. Prodotto e distribuito da Les Films du Losange, Raja conta nel cast Pascal Greggory. Con un budget di 2.5 milioni di euro, l'ultima fatica di Doillon ha ottenuto anche un Anticipo sull'Incasso e una partecipazione di 380mila euro da parte di France 3 Cinéma.

(Tradotto dal francese)