Recensione: Lost & Found
- Il terzo film di Liam O Mochain, basato su diverse storie vere, esplora il mondo bizzarro di un ufficio di oggetti smarriti in una stazione ferroviaria irlandese
Ci sono sette storie interconnesse ambientate nel piccolo microcosmo di un ufficio di oggetti smarriti in una stazione ferroviaria irlandese, situata a Portarlington, nella contea di Laois: il protagonista Daniel (Liam O Mochain), che ha appena ottenuto un nuovo lavoro nel suddetto ufficio; Eddie (Liam Carney), che passa le sue giornate a mendicare nella stazione; Gabriel (Seamus Hughes), che ha intenzione di sorprendere la sua fidanzata proponendole di sposarlo; la nonna di Daniel (Barbara Adair), che chiede al nipote di recuperare un braccialetto sepolto nella sua casa d'infanzia in Polonia; Moya (Norma Sheahan), che accidentalmente visita una casa durante un funerale e firma un libro di condoglianze con conseguenze inaspettate; Paudge (Donncha Crowley), proprietario di un pub che continua a ristrutturare il suo bar impopolare nella speranza di attirare finalmente alcuni clienti; e Sile (Aoibhin Garrihy), che ha già fissato la data del suo matrimonio nonostante non abbia ancora uno sposo.
È la trama della nuova commedia di Liam O Mochain, Lost & Found [+leggi anche:
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scheda film], attualmente nei cinema irlandesi, dopo aver vinto il premio come miglior film straniero all'Arizona Film Festival all'inizio di questa estate e goduto di una prima mondiale sold out al Galway Film Fleadh lo scorso anno. Si tratta del terzo lungometraggio del regista, dopo i suoi precedenti lavori WC (2007) e The Book That Wrote Itself (1999). Lost & Found è una commedia piacevole, la cui caratteristica più forte è il lavoro degli attori. La consistenza degli episodi varia, ma sono tutti in grado di offrire agli spettatori alcuni momenti divertenti. Ce ne sono due particolarmente riusciti: uno intitolato The Tent, dove vediamo Daniel alla ricerca del braccialetto di sua nonna in una remota cittadina polacca, caratterizzato da uno stile assurdo tipico di molte commedie dell'Europa dell'Est; l’altro è Ticket to Somewhere, per lo più guidato dalla forza del personaggio interpretato da Liam Carney.
Lo spettatore entra facilmente in empatia con Daniel, un uomo che non ha avuto un’esistenza particolarmente fortunata o eccezionale, ma che ama comunque la vita. Il personaggio di Daniel dovrebbe unire tutte le storie dei vari personaggi, e il contesto degli oggetti smarriti dovrebbe essere lo spunto per esplorare il tema della perdita su una scala più grande. Questo obiettivo è raggiunto solo in parte; purtroppo, il flusso narrativo non è abbastanza omogeneo e, a volte, lo spettatore può finire per sentirsi perso e con l'impressione che il tema centrale del film sia stato abbandonato. Per evitare questo, si sarebbe potuto fare un lavoro più approfondito sulla sceneggiatura per sfruttare il potenziale del film. L'idea di ritrarre la vita di una piccola comunità irlandese attraverso l'ufficio di oggetti smarriti della sua stazione locale è decisamente interessante e originale; tuttavia, lo scopo del film diventa presto troppo ambizioso e onnicomprensivo, influenzando la qualità della struttura narrativa e guidando lo spettatore attraverso alcuni colpi di scena prevedibili.
Tutto sommato, il film di O Mochain è una commedia leggera e simpatica: il cast nel suo insieme funziona abbastanza bene, e i reparti di fotografia e scenografia hanno fatto un buon lavoro nel restituire l'atmosfera rilassata della campagna irlandese e dei suoi abitanti.
Prodotto dalle società irlandesi Siar A Rachas Muid Productions in associazione con Hyper Films e Screen Content Ireland, Lost & Found è uscito nelle sale nazionali il 13 luglio, distribuito da Eclipse Pictures.
(Tradotto dall'inglese)
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