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FESTIVAL Italia

Al via il Milano FF, guidato dal nuovo direttore Gabriele Salvatores

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- La 23esima edizione si apre domani venerdì 28 settembre con Le Monde est à toi e Denmark. Omaggio a Matteo Garrone e agli animatori belgi de Swaef e Roels

Al via il Milano FF, guidato dal nuovo direttore Gabriele Salvatores
Le Monde est à toi di Romain Gavras

Venerdì 28 settembre si inaugura la 23esima edizione di Milano Film Festival, guidata dal nuovo direttore artistico Gabriele Salvatores, in co-direzione con Alessandro Beretta. La prima serata di programmazione all’Anteo Palazzo del Cinema propone una delle anteprime più attese, nella sezione The Outsiders - Fuori Concorso: Le Monde est à toi [+leggi anche:
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intervista: Romain Gavras
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, un brillante gangster movie francese diretto da Romain Gavras con Vincent Cassel e Isabelle Adjani, presentato alla Quinzane a Cannes 2018.  La stessa sera è prevista la proiezione di Denmark [+leggi anche:
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di Kasper Rune Larsen, inserito in Concorso Internazionale Lungometraggi, la sezione competitiva del MFF aperta a opere prime e seconde. Sarà presente in sala il regista di questo esordio che ha avuto la sua première internazionale nella sezione Generation 14plus della Berlinale.

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Il programma della XXIII edizione - composto dai 2 concorsi internazionali (8 lungometraggi e 38 cortometraggi), 3 nuove sezioni (Ultra Reality, My Screen, Art Cinema), e le diverse rassegne (The Outsiders, Focus Animazione, VideoEspanso, milano film festivalino), si muove tra registi emergenti, omaggi a grandi autori, come quello a Matteo Garrone, lunedì 1 ottobre, alla Cineteca Spazio Oberdan.

Nella rosa degli 8 film in concorso è predominante il tema della famiglia, da quella allargata e calata all’interno della dimensione comunitaria di un kibbutz in The Dive [+leggi anche:
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dell’israeliano Yona Rozenkier, a quella più disfunzionale di Thunder Road dello statunitense Jim Cummings fino alla crisi dell’istituzione famigliare in Virus Tropical di Santiago Caicedo, tratto dalla graphic novel di Paola Power. C’è una riflessione sull’identità, tanto individuale (il danese Denmark e Crystal Swan [+leggi anche:
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intervista: Darya Zhuk
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della regista Darya Zhuk, primo film della Bielorussia in corsa per gli Oscar) che di un’intera nazione (The Mercy of the Jungle [+leggi anche:
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intervista: Joël Karekezi
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dell’ugandese Joël Karekezi, The Third Wife della vietnamita Ash Mayfair, NETPAC Prize come miglior film asiatico al Festival di Toronto 2018). E persino in un film così all’apparenza lontano come Luz [+leggi anche:
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del tedesco Tilman Singer, enigmatico horror di possessione demoniaca.

The Outsiders è il fuori concorso del Milano Film Festival. Le Livre d’image [+leggi anche:
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di Jean- Luc Godard, in anteprima italiana, Palma d’Oro Speciale a Cannes, viene presentato dalla produttrice Mitra Faharani, giurata del Festival. All’opposto c’è Climax [+leggi anche:
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intervista: Souheila Yacoub
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di Gaspar Noé, premiato in Quinzaine a Cannes. U-July 22 [+leggi anche:
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intervista: Erik Poppe
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di Erik Poppe è un piano sequenza unico che segue la fuga di una ragazza durante la strage per mano di un estremista di destra che causò 69 vittime in Norvegia nel 2011. Gioca tra il paradosso e il kitch Diamantino [+leggi anche:
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intervista: Gabriel Abrantes, Daniel S…
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di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, in cui il più grande calciatore portoghese, sosia di Cristiano Ronaldo, rischia di diventare suo malgrado testimone del nazionalismo. Il film è distribuito in Italia da I Wonder Pictures (in sala dal 18 aprile 2019).

Da Venezia 75, in collaborazione con BookCity Milano, Non-Fiction [+leggi anche:
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intervista: Olivier Assayas
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di Olivier Assayas, una brillante commedia con Guillaume Canet e Juliette Binoche. Aggiunta dell’ultimo momento Museo, l’heist movie messicano Orso D’Argento per la migliore sceneggiatura all’ultima Berlinale, diretto da Alonso Ruizpalacios con Gael Garcia Bernal.

L’animazione conferma il suo ruolo rilevante all’interno del Festival. Il primo appuntamento con il Focus Animazione è lunedì 1 ottobre per la storica Maratona Animazione, una nottata che in oltre tre ore di programma propone una panoramica di corti animati d’autore che alterna stop-motion, animazione disegnata, puppetry e rendering digitale, tra generi, scuole e stili diversi. Sabato 6 ottobre il Festival celebra il percorso originalissimo dei due animatori belgi Emma de Swaef e Marc James Roels, con la proiezione del mediometraggio The Magnificent Cake! – presentato in concorso alla Quinzaine di Cannes – preceduto da Oh Willy..., cortometraggio realizzato dalla coppia nel 2012. Un’occasione imperdibile per scoprire due degli interpreti più originali del panorama animato europeo.

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