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FILM Finlandia

Recensione: The Ragged Life of Juice Leskinen

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- Il meraviglioso biopic di Teppo Airaksinen, che uscirà a breve nella sua nativa Finlandia, evita i cliché e offre battute taglienti

Recensione: The Ragged Life of Juice Leskinen
Riku Nieminen (a destra) in The Ragged Life of Juice Leskinen

Guardando già a un’uscita locale natalizia, il malinconico e morbosamente divertente The Ragged Life of Juice Leskinen [+leggi anche:
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di Teppo Airaksinen non è proprio quello che sembra. Pur concentrandosi sull'acclamato musicista e scrittore del titolo, scomparso nel 2006, non ci sono momenti di meritata gloria o il solito set-up incorniciato attorno a un evento cruciale, con il protagonista che si prende il suo tempo per riflettere sul passato – preferibilmente in ordine cronologico, in modo che nessuno si confonda troppo. In breve, in qualche modo riesce a evitare quasi tutti i cliché così amorevolmente profusi nel film interpretato da John C. Reilly Walk Hard: The Dewey Cox Story. E laddove Dewey Cox aveva bisogno di "pensare a tutta la sua vita prima di suonare", Juice Leskinen semplicemente non voleva essere disturbato.

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Avendo vissuto un'infanzia segnata dalla perdita, punteggiata dai funerali e – almeno nel film – dal consumo regolare di quella che sembra essere sempre la stessa zuppa, come il regista finlandese ha già detto a Cineuropa (leggi la news), il "Bob Dylan della Finlandia" era noto per qualcosa di più delle sue canzoni. "Parliamo sempre di queste ‘lacrime del pagliaccio’. Lui è stato questo: è stato il primo cabarettista finlandese", osservava Airaksinen. Che, a quanto pare, serve abbastanza bene il film. Incarnato con perfezione odiosa da Riku Nieminen, Juice si diverte per pura necessità: fa battute scherzose anche quando è legato a un letto d'ospedale, con i suoi testi carichi di erotismo e spesso esilaranti che nascondono la sua debolezza vocale e la mancanza di tecnica. Non c'è da meravigliarsi che la sceneggiatura, basata sulla biografia di Antti Heikkinen e scritta con vero talento da Antti Heikki Pesonen di Headfirst [+leggi anche:
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, sia positivamente cosparsa di battute spiritose, tanto deliziose quanto (per lo più) irriferibili. Inclusa, tra gli altri, una versione piuttosto singolare dell'inno comunista "L’Internazionale": "È la canzone più sexy – si eccitano tutti nel sentirla".

Anche se non c'è modo di sfuggire al flashback occasionale, a qualche strana parrucca e a un numero davvero incredibile di primi piani di cibo bollito, fritto o mescolato, è incredibilmente impressionante quanto sia davvero sottile questo film. Concentrandosi su un periodo di tempo relativamente breve, e in nessun modo schiavo dei fatti, in realtà si concede di essere completamente senza pretese – con eventi cruciali che spesso avvengono fuori dallo schermo, riflessi solo sul viso di un bambino pietrificato.

Splendidamente girato su pellicola da Aarne Tapola, che era anche dietro l'acclamato cortometraggio di Airaksinen The Ceiling, vede gli aspiranti musicisti dei Coitus Int. – sì, questo è il loro vero nome – suonare non negli stadi, ma in un minuscolo appartamento mentre accarezzano il gatto, e quando finalmente sentono la loro prima canzone alla radio, il mondo non smette certo di girare. Detto questo, con un protagonista che rimuove prontamente la sua dentiera alla minima occasione, incluso un primo appuntamento, e che crea il successo del 1974 "Marilyn" sulla tazza del bagno, una tale mancanza di pretesa non dovrebbe davvero essere una sorpresa. "Ero abituato a portare un secchio d'acqua con la mia erezione, ma ora le mie ginocchia stanno cedendo", il Juice di Nieminen osserva con nonchalance a un certo punto, catturando perfettamente il senso di tutto. Può farti ridere, ma sentirai anche dolore.

The Ragged Life of Juice Leskinen è prodotto da Marko Talli di Yellow Film & TV. E’ stato realizzato con il supporto della Finnish Film Foundation, ed è distribuito da SF Studios Oy.

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(Tradotto dall'inglese)

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