Dieci giorni di cinema e musica al Seeyousound Torino
- La quinta edizione del primo festival italiano dedicato ai film a tema musicale si terrà dal 25 gennaio al 3 febbraio, con 90 film e videoclip e un focus sulla scena berlinese

Cinema e musica tornano a festeggiare insieme, a Torino, per la quinta edizione di Seeyousound, in programma dal 25 gennaio al 3 febbraio al Cinema Massimo. Il primo festival italiano dedicato esclusivamente al cinema a tematica musicale, organizzato dall’Associazione Choobamba in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, si aprirà con il documentario-tributo alla vita notturna berlinese Symphony of Now [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Johannes Schaff, inedito in Italia.
Quarantaquattro titoli – di cui 21 in anteprima italiana – sono in concorso nelle sezioni Long Play Feature, Long Play Doc, 7Inch (corti) e Soundies (videoclip). Tra i sei lunghi di finzione, Lords of Chaos [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jonas Åkerlund
scheda film] di Jonas Arkelund, su una delle più famigerate vicende della storia del black metal norvegese; Ted - A Moon of My Own [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Hannes Holm, con protagonista Ted Gärdestad, genio della musica pop nella Svezia degli anni ’70, in lotta con le ombre della sua psiche; e Gundermann [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Andreas Dresen, storia del cantautore tedesco Gerhard Gundermann, operaio comunista attraverso le cui canzoni rivivono gli anni a cavallo della caduta del muro. Al Miglior Film di Fiction sarà assegnato un premio del valore di 1.000 €.
Nel concorso documentari si distinguono Where Are You, João Gilberto? [+leggi anche:
trailer
intervista: Georges Gachot
scheda film], presentato a Locarno, in cui il francese Georges Gachot, che sarà ospite al festival, costruisce un ritratto suggestivo del musicista e creatore della bossa nova João Gilberto; French Waves di Julien Starke, sull’incontro tutto francese tra house e techno e, dal festival di Cannes, Le Grand Bal [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Laetitia Carton, che ci porta nel cuore della Francia dove, ogni luglio, più di duemila persone si riuniscono per ballare danze popolari per sette giorni e sette notti; e ancora, Rude Boy, introdotto in sala dal regista Nick Davies, sulla nascita della prima etichetta reggae/ska britannica, la Trojan Records. Un premio del valore di 1.000 € sarà assegnato anche al Miglior Documentario.
Nel ricco programma di Seeyousound, inoltre, le due rassegne internazionali Rising Sound e Into the Groove. La prima, dedicata al connubio tra musica e storia, include titoli come Scream for Me Sarajevo di Tarik Hodzic, che ricorda il concerto degli Iron Maiden durante l’assedio di Sarajevo degli anni ’90, e il titolo polacco-tedesco Ethiopiques – Revolt of the Soul di Maciej Bochniak, su un gruppo di jazzisti etiopi che negli anni ‘60 diedero vita a una vera e propria rivoluzione. La seconda rassegna è invece un macrocontenitore di storie e personaggi estremamente vario: da film per il grande pubblico come Whitney [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] del regista Premio Oscar Kevin MacDonald, sulla celebre icona pop Whitney Houston, al doc Manchester Keeps On Dancing, diretto da Javi Senz, ospite a Seeyousound anche nelle vesti di dj, che analizza l'arrivo della house da Chicago a Manchester negli anni ’80, passando per Hansa Studios: by the wall 1976-90 di Mike Christie, sui celebri studi berlinesi che tra il ’76 e il ’90 hanno visto nascere artisti come David Bowie, Iggy Pop, Depeche Mode, Nick Cave e U2.
Tra le masterclass, quella intitolata “Berlino 1989-2019 – L'arte e la musica raccontano” proporrà, in collaborazione con IAAD-Università di design Torino e Sky Arte, un approfondimento sul focus del festival: il trentennale della caduta del Muro di Berlino e la sua influenza su musica e arte.
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.