Venezia 2003 – Apertura
- “Se i film sono brutti mi prendo la responsabilità”: il direttore della Mostra apre così il festival e presenta le giurie
“Se i film sono brutti mi prendo la responsabilità” – azzarda il direttore Moritz de Hadeln nel giorno di apertura del Festival – “ma se vi piaceranno il merito è di tutto il team di Venezia 60”. La benedizione del direttore avviene sulla terrazza dell’Hotel Excelsior sotto un sole cocente. Accanto a lui il presidente della Biennale Franco Bernabé, che si dice soddisfatto delle innovazioni di quest’anno: nuova gestione degli spazi sia interni che esterni che dovrebbero portare beneficio a chi arriva ad un festival da sempre criticato per la sua sconfortante logistica. Il giovane manager è soddisfatto anche del coinvolgimento dei privati: “Gli sponsor hanno raddoppiato i loro investimenti nella Mostra”.
De Hadeln presenta le giurie del Concorso (Venezia 60) e della sezione Controcorrente, alla quale quest’anno si è data più peso e rilievo che in passato. Il presidente del Concorso Mario Monicelli, 88 anni, appare in forma smagliante. La prima volta che ha messo piede alla Mostra del Cinema di Venezia era il 1934 e “sono contento di esserci ancora. Vi prego, fate domande intelligenti”. I giornalisti raccolgono l’invito e tacciono.
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