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CANNES 2002 Quinzaine des Réalisateurs

La leggerezza di Bergman

di 

- Presentato alla Quinzaine il documentario dello svedese Gunnar Bergdahl: giocoso racconto di vita dalla viva voce di Ingmar Bergman

Ingmar Bergman, il suo volto, la splendida dolcezza e la simpatia appaiono alla Quinzaine des realisateurs in Ingmar Bergman: Intermezzo, video-documentario diretto dallo svedese Gunnar Bergdahl. Il regista, direttore del Festival di Göteborg è anche fondatore della rivista Filmkonst e critico cinematografico.
Nel documentario ha invitato il grande cineasta a raccontare l´uomo, la vecchiaia, il suo rapporto con l´opera di August Strindberg e la paura di non arrivare a leggerla tutta, data l´età. Bergman sta per compiere 84 anni, confida alla macchina da presa il suo rapporto con la morte, dice «ora non ho più paura».
Si scopre anche la sua attività di traduttore di Strindberg dallo svedese al norvegese. E racconta come «August non sopportasse la gente che lo chiamava Ogost «.
Bergman gioca con la propria identità e per i primi tre minuti di Intermezzo l´intervistatore è lui: fa domande, imita il giornalista cinematografico che ha bussato più volte alla sua porta per rivolgergli domande inutili. Lo fa con leggerezza, gusto per la vita e per lo scherzo. Intermezzo è un´altra piccola perla svedese, regalata agli spettatori del Festival di Cannes.

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