Recensione: The Vanishing
- Il regista danese Kristoffer Nyholm firma un thriller dal ritmo progressivo, dalle atmosfere angoscianti e dalle performance - soprattutto quella di Peter Mullan - che sanno cogliere nel segno
Tre uomini su un’isola delle Ebridi, un faro, un misterioso baule con dei lingotti d’oro, due pirati che vogliono riprendersi il tesoro. Ci sono tutti gli elementi per un film d’avventura per ragazzi e invece The Vanishing [+leggi anche:
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scheda film] è un thriller psicologico che si ispira ad una storia vera, interpretato da due scozzesi doc come Peter Mullan e Gerard Butler (che pure produce il film). Le Isole Flannan, dove è ambientata la storia, sono tristemente note per un avvenimento misterioso del dicembre 1900, quando i tre custodi del faro sparirono senza lasciare. Le teorie si sono moltiplicate, da quando poeta Wilson Wilfrid Gibson ha pubblicato Flannan Isle nel 1912 finoal recente libro di Keith McCloskey The Lighthouse. Il regista danese Kristoffer Nyholm ci da la sua personale interpretazione con The Vanishing, drammatica riflessione sull’avidità che genera follia e morte.
Nei primi minuti del film Nyholm ci introduce ai tre personaggi principali, Thomas Marshall (Mullan), James Ducat (Gerard Butler) e il giovane Donald McArthur (Connor Swindells) che si stanno imbarcando per raggiunge l’isola dove per sei settimane dovranno provvedere alla manutenzione del faro. Marshall è un veterano dall’aspetto austero, e più tardi scopriremo che un lutto terribile lo ha colpito di recente, moglie e figliolette sono morte. Le rughe che attraversano il volto dell’attore-regista raccontano molto di più di quanto non facciano le sue rade parole. James Ducat è invece il classico uomo onesto, che lascia a malincuore la sua famiglia per guadagnare qualche soldo in un lavoro che lo porta su uno scoglio deserto. Donald è il più inesperto del trio e la sua ingenuità e impulsività giovanili sono ben espresse dall’attore britannico che si sta rivelando al pubblico proprio in queste settimane come protagonista della serie Sex Education su Netflix.
Una volta approdati sull’isola i tre cominciano tranquillamente a svolgere le loro mansioni. Finché una tempesta notturna fa schiantare sull’isola una piccola barca con un naufrago che custodisce una cassa. L’uomo aggredisce il giovane Donald andato in suo soccorso, e il ragazzo si difende uccidendo il marinaio. Dopo poche ore i guardiani del faro riceveranno la visita di due marinai provenienti dal Nord, interpretati dal corpulento Ólafur Darri Ólafsson e dall’inquietante danese Søren Malling. Da quel momento si innesca un meccanismo di distruzione e autodistruzione scatenato dalla febbre della cupidigia e dalla paranoia di perdere quella prospettiva di immensa ricchezza. La perdita di innocenza è più evidente nel più giovane dei tre guardiani, ma osservare i tentativi di scacciare i sensi di colpa da parte di Peter Mullan affascinano quasi quanto la sorpresa nel vedere il muscoloso interprete di tanti film d’azione, Gerard Butler, vivere la discesa verso l’inferno della propria mente.
Conosciuto per la seminale serie della BBC The Killing, Nyholm dimostra con The Vanishing di essere un regista poco invadente ma inietta la giusta dose di suspence in una situazione claustrofobica come quella di un faro su una piccola isola. La sceneggiatura guarda molto alle interpretazione degli attori, che devono mostrare alcuni degli aspetti più oscuri della natura umana. Tanto che The Vanishing potrebbe benissimo adattarsi ad un’opera teatrale, se non fosse per la selvaggia presenza del mare (molte scene sono state girate al faro di Mull of Galloway) e della nave dei pirati che gira intorno come uno squalo. Le sfumature psicologiche non sono però così sottili da rendere il film qualcosa di più complesso di un buon thriller dal ritmo progressivo, dalle atmosfere angoscianti e dalle performance - soprattutto quella di Mullan - che sanno cogliere nel segno.
Il film è prodotto da Mad As Birds e G-BASE, in associazione con Kodiak Pictures, Head Gear Films, Metrol Technology. Il film è distribuito nelle sale europee (in Grecia con Weird Wave, in Italia con Notorious Pictures) e approderà in patria, nel Regno Unito, il 29 marzo con Lionsgate.
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