Controcorrente - La Quimera de los Heroes
- Opera seconda per l'argentino Daniel Rosenfeld che racconta l'insolita storia di un gruppo di aborigeni decisi a diventare rugbisty per riscattarsi
Daniel Rosenfeld, giovane regista argentino alla sua seconda opera, ha presentato ieri nella sezione Controcorrente La quimera de los héroes, insolita storia di un club di rugbisti aborigeni.
Con grande verve e senso del ritmo, Rosenfeld racconta una vicenda di eroismo e dignità ambientata in Argentina, nella selva di Formosa, dove un gruppo di aborigeni viene introdotto, da un carismatico leader bianco, al gioco del rugby.
L'idea, non nuova, dello sport come strumento di riscatto e nello stesso tempo espressione del dramma di coscienza, rappresentato da un passato di ideologie estremiste dell'allenatore, viene affrontata con una sceneggiatura leggera e di grande sottigliezza psicologica.
"Il mio film parla di un'impresa che è spirituale e fisica nello stesso tempo, alla trasformazione della coscienza, al sacrificio" dice Rosenfeld, "l'uomo non si può mai cambiare completamente, sopravvive una certa struttura di base, e in questo caso l'ho cercata nell'estremismo".
La quimera de los héroes, produzione argentina realizzata insieme a due compagnie europee, la danese Zentropa Productions e la francese Les Films d'Ici, ha richiesto tre anni di duro lavoro:"ho incontrato molti ostacoli, e molte inevitabili difficoltà" sottolinea il regista, "Volevo un film indipendente, e l'unico modo per ottenerlo era andare avanti, nonostante tutto".
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