Otto giurati a Cannes per il presidente Iñárritu
- La giuria include Elle Fanning, Kelly Reichardt, Alice Rohrwacher, Maimouna N'Diaye, Paweł Pawlikowski, Yorgos Lanthimos, Robin Campillo e Enki Bilal
Presieduta dal cineasta messicano Alejandro González Iñárritu (news), la giuria della competizione del 72° Festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio 2019) è ora al completo e sarà composta in totale da nove membri.
Vi figurano quattro donne con l’attrice americana Elle Fanning (Somewhere, The Neon Demon [+leggi anche:
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Q&A: Nicolas Winding Refn
scheda film]), la sua connazionale regista, sceneggiatrice e montatrice Kelly Reichardt (passata sulla Croisette a Un Certain Regard nel 2008 con Wendy and Lucy e in competizione a Venezia nel 2010 con Meek’s Cutoff e nel 2013 con Night Moves), la cineasta e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher (Grand Prix a Cannes nel 2014 con Le meraviglie [+leggi anche:
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intervista: Alice Rohrwacher
intervista: Tiziana Soudani
scheda film] e premio della sceneggiatura l’anno scorso con Lazzaro felice [+leggi anche:
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intervista: Alice Rohrwacher
scheda film]) e l’attrice e regista del Burkina Faso Maimouna N'Diaye.
Saranno inoltre chiamati a valutare i 19 film finora in corsa (è in arrivo qualche aggiunta) per la Palma d’Oro 2019 (articolo) quattro registi: il polacco Paweł Pawlikowski (anche sceneggiatore; premio della regia l’anno scorso a Cannes per Cold War [+leggi anche:
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Q&A: Pawel Pawlikowski
scheda film] e nominato quest’anno all’Oscar del miglior regista), il greco Yorgos Lanthimos (anche sceneggiatore e produttore; nominato quest’anno all’Oscar del miglior film e del miglior regista per La favorita [+leggi anche:
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scheda film], premio della giuria a Cannes nel 2015 per The Lobster [+leggi anche:
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Q&A: Yorgos Lanthimos
scheda film], premio della sceneggiatura nel 2017 per Il sacrificio del cervo sacro [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film] e premio Un Certain Regard nel 2009 per Dogtooth [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film]) e il francese Robin Campillo (anche sceneggiatore e montatore; Grand Prix a Cannes nel 2017 per 120 battiti al minuto [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film]) e il suo connazionale Enki Bilal (nato nella ex Yugoslavia da padre bosniaco e madre slovacca; famosissimo autore di fumetti che ha diretto tre lungometraggi tra il 1989 e il 2004).
(Tradotto dal francese)
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