Grandi manovre a Vivendi
E’ in corso una vasta riorganizzazione del gruppo francese Vivendi Universal che da ieri ha ceduto la quota di maggioranza del capitale del gruppo UGC alla famiglia Verrechia, decidendo inoltre di avviare un processo di fusione delle sue attività americane con NBC, la filiale di General Electric. Due decisioni che si iscrivono nella strategia di riduzione dei debiti iniziata da un anno dal leader di VU, Jean-René Fourtou.
Si apre una nuova era per Vivendi Universal negli Stati Uniti. In vista c’è la nascita di un nuovo colosso dei media, dal nome provvisorio "NBC Universal". Vivendi deterrà il 20 per cento di questa nuova entità almeno fino al 2006 e riceverà 3,25 miliardi di dollari, ai quali si aggiungerà un transfert di debiti di 1,6 miliardi. La conclusione di questo accordo è programmata per la fine del mese.
Inoltre, VU ha anche intenzione di interrompere il controllo del capitale di UGC, il leader europeo dell’esercizio cinematografico, ma ugualmente attiva nella produzione e nella distribuzione. Azionista di maggioranza con il 53,3 per cento dall’ottobre 2002, , Vivendi Universal conta di scendere al 40 per cento cedendo le quote alla famiglia Verrechia che dirige il gruppo e che ha anche la maggioranza nel consiglio di amministrazione. L’operazione, piuttosto complicata su un piano tecnico e finanziario, deve essere approvata dai ministeri delle Finanze e della Cultura.
In generale, VU sta seguendo la strategia di riduzione per far fronte ai debiti lasciati dalla gestione di Jean-Marie Messier. Jean-René Fourtou ha precisato che entro il 2004 sarà coperto un buco di 5 miliardi di euro. Una grande operazione che rende più esile la presenza del gruppo francese sul proprio territorio: Canal+ e Cegetel sono i due settori del gruppo che rischiano di essere coinvolti di più nello smantellamento del vecchio gigante.
(Tradotto dal francese)
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