Novità per il fisco
Preparativi per il nuovo sistema francese di sgravi fiscali in favore della produzione cinematografica, promessa dal Primo Ministro Jean-Pierre Raffarin e dal Ministro della cultura Jean-Jacques Aillagon, per il 1mo gennaio 2004. Dopo aver riflettuto sulla possibilità del Leasing, l’amministrazione pubblica ha finalmente optato per il più classico credito di imposta.
Tra gli obiettivi degli aiuti fiscali francesi, la restituzione della vigoria finanziaria alla Settima Arte francese e il contenimento della delocalizzazione accelerata dei set verso l’estero, con la creazione di un sistema altrettanto interessante di quello dei vicini irlandesi, inglesi, belgi e lussemburghesi.
Non mancano però le variazioni che, i ministeri di cultura e delle finanze incaricati di rifinire il progetto, apportano continuamente ai procedimenti per l’utilizzazione di questi finanziamenti. il sistema di Leasing previsto inizialmente, che esiste già per la costruzione di aerei e battelli, si è rivelato troppo complicato e soprattutto poco competitivo rispetto agli sgravi fiscali messi in atto dagli altri paesi dell’Unione. La scelta si è indirizzata quindi al meccanismo del credito d’imposta costituendo una cifra globale di 23 milioni di euro, destinata alla produzione cinematografica francese. Le spese per le riprese e la post-produzione (esclusi i cachets degli attori) dei film realizzati in Francia beneficeranno così dal 15 al 20 per cento del credito d’imposta (in forma di rimborso) fino ad un massimo di un terzo del budget totale del film, con un tetto fissato a 500mila euro.
Il sistema sarà votato in Parlamento in occasione della prossima legge finanziaria.
(Tradotto dal francese)
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