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LOCARNO 2019 Locarno Pro

REPORT: Alliance for Development, Locarno Pro 2019

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- Sette progetti da Svizzera, Italia e Germania hanno preso parte all'inziativa Locarno Pro focalizzata sul rafforzamento della partnerships per i finanziamenti ai film tra Paesi confinanti

REPORT: Alliance for Development, Locarno Pro 2019
I pitching dei progetti Alliance for Development (© Locarno Film Festival)

La quinta edizione dell'Alliance for Development di Locarno Pro si è conclusa dopo tre giorni di intensa attività (9-11 agosto). Come nelle precedenti edizioni, sette progetti sono stati invitati a partecipare all'iniziativa per testare il loro potenziale nel mercato cinematografico e incoraggiare una cooperazione a lungo termine tra Germania, Italia, Francia e Svizzera. Seguito per il secondo anno consecutivo dal project manager Thibaut Bracq, il programma è stato organizzato in collaborazione con MiBACT e la FFA, in cooperazione con Eurimages e il European Producers Club (EPC) e con il supporto del Federal Office of Culture (FOC, Switzerland) e di MEDIA Desk Suisse.

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Durante il primo giorno dell'evento, i partecipanti (i registi e almeno un produttore associato per ogni progetto) hanno presentato le proprie opere a una platea di professionisti del settore, che includeva rappresentanti di fondi nazionali per film, produttori, venditori e Roberto Olla di Eurimages. La sessione è stata poi seguita da una serie di incontri di consulenza personalizzati per ogni progetto.

Il secondo giorno di Alliance è iniziato con la sessione “Sharing experiences at the development phase”, in cui la produttrice indipendente franco-polacca Edyta Janczak-Hiriart di Kometa Films e la produttrice italiana Marta Donzelli di Vivo Film hanno raccontato le proprie esperienze di lavoro con registi di film in fase di sviluppo. Janczak-Hiriart e Donzelli hanno poi spiegato il funzionamento delle loro società e di come creare il rapporto tra produttore e regista. La seconda parte della giornata è iniziata con la presentazione del programma PICS del Federal Office of Culture (OFC) svizzero, guidato da Matthias Bürcher e rivolto alle coproduzioni di minoranza. Si è continuato poi con una tavola rotonda a cui hanno partecipato i venditori internazionali Thorsten Ritter (Beta Cinema, Germania), Gabor Greiner (Films Boutique, Germania) e Jonas Benhaiem (Charades, Francia) che, in una discussione aperta e approfondita, hanno raccontato le proprie esperienze e condiviso suggerimenti su come lavorare con film agli stadi iniziali, su come collaborare con registi esordienti e sugli errori comuni di una strategia di festival. La giornata si è conclusa con una sessione organizzata da Mathias Noschis (Alphapanda), incentrata sulle strategie di marketing da seguire durante le varie fasi di sviluppo di un film.

L'ultima giornata è iniziata con una sessione plenaria dedicata al case study di The Guest [+leggi anche:
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intervista: Duccio Chiarini
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di Duccio Chiarini, film presentato l'anno scorso e uno dei primi progetti a partecipare all'Alliance for Development nel 2015. Al dibattito riguardante la coproduzione del film hanno partecipato i produttori Vincent Wang di House on Fire (Francia) e Michela Pini di Cinédokké (Svizzera) e la venditrice Delphyne Besse di Urban Distribution (Francia). I tre hanno discusso in dettaglio gli aspetti della coproduzione dal loro punto di vista. Con Tommaso Arrighi dell'italiana Mood Film, che non ha partecipato, hanno discusso invece delle sfide che una coproduzione trilaterale deve affrontare quando la Svizzera è coinvolta, oltre alle strategie di festival e distribuzione. Nella presentazione finale, la direttrice del casting Beatrice Kruger (FBI Casting, Italia) ha illustrato le caratteristiche della sua professione. La giornata si è poi conclusa con un'altra sessione di incontri individuali con potenziali partner, un incontro di gruppo e uno scambio di feedback tra project manager e partecipanti.

Di seguito i dettagli dei progetti presentati all'Alliance for Development 2019:

The Fighter (Der Kämpfer) di Juri Steinhart (Let the Old Folks Die) racconta la storia di un ventiseienne che conduce una vita isolata sulle Alpi svizzere, il cui incontro con due estranei lo trasforma lentamente in un lottatore MMA. Prodotto da David Fonjallaz e Louis Mataré di Lomotion (basata a Berna) e sostenuto dal Swiss Federal Office of Culture per lo sviluppo, il progetto è in cerca di coproduttori tedeschi (Germania/Svizzera).

Love of the World (L’Amour du Monde) di Jenna Hasse è un film ambientato sul lago di Ginevra, che segue le vicende della diciassettenne Margaux, costretta a passare le vacanze col padre. Qui incontra Juliette, una bambina di sette anni, e un pescatore di trent'anni, che la aiutano a scappare dalla routine quotidiana e a perdersi tra desiderio e realtà. Prodotto da Olivier Zobrist (Langfilm), questo dramma di formazione punta a iniziare le riprese nell'estate 2020 e sta cercando festival, distributori e venditori internazionali (Svizzera).

Maoz di Tancredi Campello Della Spina racconta del rapimento di Adolf Eichmann da parte di un gruppo di agenti del MOSSAD e dei dieci giorni passati a stretto contatto in un rifugio di Buenos Aires. Prodotto da Chiara Campara della romana Ang Film, in coproduzione con Flavia Daina Oertwig della berlinese Tama Filmproduktion, il film comincerà la produzione nella primavera del 2021. Il progetto è in cerca di partner di coproduzione di minoranza, fondi e vendite internazionali (Italia/Germania).

With Spirit and Fire (Mit Geist und Feuer – working title) di Domenico Distilo (Manga Do, Igort and the way of manga) segue la storia di Rose, una studentessa Erasmus di vent'anni che, dopo aver perso il proprio amato in un attacco terroristico a Parigi, ritorna a Berlino e scopre di essere incinta. Affetta da disturbo da stress post-traumatico, troverà conforto in un estraneo che condivide un passato simile. Prodotto da Kai Ehlers della tedesca Moon Jar Film in coproduzione con Marco Lo Curzio della messinese SCIARA Srl, il progetto si è assicurato il finanziamento FFA/MiBAC per lo sviluppo in coproduzione e inizierà le riprese nell'inverno 2020. Il progetto sta cercando coproduttori ed emittenti tedesche e francesi (Germania/Italia/Francia).

Music di Angela Schanelec (I Was at Home, but... [+leggi anche:
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intervista: Angela Schanelec
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) si basa sul mito di Edipo. La storia racconta di Jon, che cresce con i genitori adottivi in Grecia e che, all'età di vent'anni, uccide inconsapevolmente il padre naturale e si innamora di una donna che si rivela poi essere la madre. Prodotto da Kirill Krasovski (faktura film GmbH) in coproduzione con François D’Artemare (Les Films de L’Après-Midi), il film è in fase di sviluppo, ha ricevuto il finanziamento FFA/CNC (Minitraité) e la fotografia principale è programmata per l'autunno 2020. Il progetto sta cercando coproduttori, venditori internazionali, distributori e prevendite TV (Germania/Grecia/Francia).

RED di Mara Manzolini e Andrea Pellerani è un documentario sulle verità nascoste dei giovani ultrà di una piccola cittadina svizzera e di come cercano di riprendere il controllo della propria vita tramite la passione e la disciplina del kickboxing. Prodotto da Gabriella de Gara Bucciarelli di AMKA Films Productions SA, il documentario è supportato da RSI Radiotelevisione svizzera, BAK Bundesamt für Kultur, e Filmplus della svizzera italiana. Il progetto è in cerca di coproduttori e partner (Svizzera/Italia).

Thirteen Thursdays (Tredici Giovedì) di Berardo Carboni (Youtopia [+leggi anche:
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) parla della relazione amorosa, consumatasi nell'estate del 1924, tra il filosofo tedesco ed ebreo Walter Benjamin e l'attrice lettone Asja Lacis e del loro soggiorno a Capri. Prodotto da Aurora Alma Bartiromo (Piroetta srl), il progetto punta a iniziare le riprese nella seconda metà del 2020 e sta cercando coproduttori e venditori internazionali provenienti dalla Germani (Italia/Germania/Francia/Lettonia).

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(Tradotto dall'inglese da Enrico Brazzi)

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