MIA 2019 presenta il Drama Series Pitching Forum
- Il mercato audiovisivo realizzato da ANICA tornerà a Roma dal 16 al 20 ottobre per la sua quinta edizione
MIA, il mercato italiano dell’industria audiovisiva ideato e realizzato da ANICA (Associazione Nazionale dell’Industria Cinematografica e dell’Audiovisivo) torna con la sua quinta edizione dal 16 al 20 ottobre 2019 a Roma. La selezione del Drama Series Pitching Forum presenta 16 titoli provenienti da Regno Unito, Australia, Francia, Polonia, Italia, Paesi Bassi e Germania, e rispecchia un vasto panorama di generi attualmente molto richiesti da broadcaster e piattaforme digitali, dal political thriller all’horror, dal teen drama al period, dal crime alla black comedy. Oltre a rappresentare un’ampia gamma di generi, i progetti selezionati hanno in comune la forza dei temi trattati, spesso di grande attualità: l’ambientalismo, il disagio adolescenziale, i pericoli della realtà virtuale, il dramma dei migranti e la crescita dei movimenti populisti, l’empowerment femminile, l’impatto dei social media.
Brandenburg (BlackBox Multimedia e Open Book Productions) è una “spy-political story” tratta dal bestseller omonimo di Henry Potter, uno dei più grandi successi letterari di genere degli ultimi trent’anni. Alex in Wonderland (Psychonaut) è una commedia dark che parla di libertà e ribellione, scritta dalla promettente autrice e regista iraniana Mandi Riggi. L’australiana Perception (Essential Media Group) si presenta come un classico murder mystery, ma è costruito attraverso un raffinato meccanismo narrativo; il creatore della serie Drew Macdonald dà vita in questo modo ad un impianto drammaturgico complesso e stratificato. Lullaby (Black Sheep Films e Bahama Films) è una serie mistery/drama/coming-of-age. Ideata dalla giovane autrice italiana Manuela Piemonte, la serie è co-prodotta da Francia e Polonia. Il Sistema (Colorado Film) è un teen-thriller-drama, scritto dal duo creativo Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Cagliostro (Cinétévé) è una serie francese fortemente character-driven che racconta le incredibili gesta di Giuseppe Balsamo, Conte di Cagliostro. Transparensea (Alauda Films 2 e Makever Madiawan) è un “ocean-drama-adventure-series” in collaborazione con Jean-Michel Cousteau, figlio del celebre esploratore degli oceani Jacques. La serie è creata e scritta da Stéphane Brisset, sceneggiatrice di Candice Renoir e Murder in Rouen. Echoes (2CFILM) combina la struttura consolidata di un police-crime-drama con il racconto di inspiegabili fenomeni a metà tra mitologia e folclore della vecchia Europa. Laurene (Les Films du Cygne), scritta da Richard Bean (autore e commediografo inglese che lavora in Francia) è una serie charachter-driven che racconta la vita una giovane donna rumena di origine gipsy. The Seer of Berlin (eitelsonnenschein GmbH) è un period drama che miscela i generi mystery, fantasy, romance, thriller e anche un pizzico di commedia, ambientata in Germania nel 1932, con il nazismo alle porte. Her Horror (RubyRock Pictures e Clipper Media) è una serie antologica “femminista” che esamina l’intero spettro dell’esperienza femminile attraverso il prisma dell’horror. L’Isola (Blackbox Multimedia), serie creata da Lucio Pellegrini (Il miracolo, Non pensarci, E allora Mambo, Tandem), ambientata sull’isola di Stromboli, racconta la storia di due mondi che si scontrano. Neustart (Clipper Media) racconta l’incredibile vicenda di una ragazza tedesca, edonista e sempre alla ricerca di esperienze oltre il limite. Radix (Cristaldi Pics), serie ambientata tra Italia e Tunisia, racconta l’immigrazione attraverso il genere political-noir-thriller. Tratta dall’omonimo romanzo di Gilda Piersanti, autrice italiana di narrativa e serie TV attiva in Francia, Le Saut de Tibere (Urania Pictures) è ambientata nel mondo della Camorra. Le case del malcontento (Jean Vigo Italia Srl) è una thriller-gothic-horror story, con tocchi di black-humor, basata sul romanzo di Sacha Naspini, autore anche della serie.
Il segmento del MIA Doc Pitching Forum di quest'anno è particolarmente ricco. Comprenderà 15 progetti provenienti da 7 paesi diversi, con una forte presenza di progetti italiani interamente prodotti o coprodotti. I titoli italiani sono: Alla Corte dell'Aga Khan di Lisa Camillo, sulla folle storia della permanenza del principe in Sardegna nel 1962; Contractors di Antonio Palumbo, che racconta il rapimento e la detenzione di un gruppo di contractors italiani in Iraq; CINE LIBRE Cinema and Graphic in the Cuban Revolution di Adolfo Conti ed Elia Romanelli, su come i poster cinematografici dell'era della rivoluzione cubana hanno influenzato il graphic design; Alida [+leggi anche:
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scheda film] di Mimmo Verdesca, ritratto dell'italiana Alida Valli in cui la diva narra la sua stessa storia; 2020: Space Beyond di Francesco Cannavà che racconta la storia della missione spaziale dell'astronauta Luca Parmitano, selezionata in collaborazione con: MEDIA: Talents on tour; Il Posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese, storia del concorso aperto per infermieri nel Nord Italia e Gli Archivi Segreti del Vaticano della Seconda Guerra Mondiale sull'apertura dell'Archivio Segreto Vaticano che ora è aperto agli studiosi solo con documenti prima del 1939.
Tra le coproduzioni possiamo trovare Escaping History di Vittorio Moroni e Cécile Khindria, sulle fatali decisioni politiche che possono cambiare il corso della storia; Hyper Places di Hendrick Dussolier, girato con la coinvolgente tecnica 3D e The Foreigner di Matteo Delbo, il racconto di formazione di uno studente di medicina dell'Università che sarà il primo studente di scambio della storia a Gaza.
Tra i progetti stranieri figurano lo svedese Into the Bank di Eva Hillström e Oscar Hedin, che mostra le sfide derivanti dal capitalismo moderno rispetto alla coscienza ambientale; il britannico The Mistery of DB Cooper di John Dower, la straordinaria storia del solo dirottamento aereo irrisolto nella storia degli Stati Uniti; il francese The Chavista Revolution in the land of oil di Laurence Debray, sulla vita in Venezuela dopo l'adesione di Chavez nel 1999 e il finlandese-norvegese Gold Miner di Inka Achté, che racconta la storia di una famiglia che rimpatria, lasciando la Finlandia per il Somaliland.
Tra i titoli selezionati, una particolare attenzione sarà dedicata alla docuserie cinese The Sound of Camel Bell di Liu Yingzhi, derivante dalla nuova collaborazione tra MIA e GZ DOC, il più prestigioso festival documentario della Repubblica Democratica Cinese, presieduto da Jun Liu.
(Tradotto dall'inglese)
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