Sì agli incentivi al cinema
di Annika Pham
Un gruppo di parlamentari britannici ha chiesto al governo di mantenere gli incentivi fiscali e di incoraggiare i broadcast a far crescere gli investimenti nell'industria cinematografica nazionale. Le proposte sono state sottoscritte con un rapporto di 90 pagine chiamato Is There a British Film Industry?.
Secondo le richieste della Commissione Cultura, Media e Sport della Camera dei Comuni, l'attuale Section 48 tax relief, sugli sgravi fiscali, dovrebbe essere mantenuta, ma dovrebbe anche evolversi, occupandosi della distribuzione nazionale e internazionale oltre che della produzione.
Riguardando il regime di tasse per la produzione di film (in scadenza nel 2005), il governo dovrebbe anche "stabilire - si spiega nel rapporto - se è il caso di introdurre una nuova terminologia per classificare i film secondo i paesi di provenienza, distinguendo i contenuti culturali da quelli finanziari".
Nelle priorità, la seconda richiesta al governo è di considerare il ruolo del servizio televisivo pubblico rispetto agli investimenti nel cinema, usando le Dichiarazioni programmatiche di politica richieste dalle televisioni e l'Ofcom, il piano regolatore dei media appena ricostituitosi, per migliorare le relazioni tra le reti televisive e l'industria cinematografica nazionale.
Infine, il rapporto ha elogiato le iniziative di assistenza all'industria da parte dell'UK Film Council sottolineando anche come il governo debba sostenere questo slancio. Tuttavia, i parlamentari hanno suggerito al Film Council di "bilanciare con attenzione il bisogno di assistenza in ogni area con il rischio di disperdere i suoi fondi, già abbastanza limitati", e di interagire attivamente con il British Film Institute (BFI) per instaurare una collaborazione che porti ad obiettivi comuni.
(Tradotto dall'inglese)
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