06/12/2019 - La coproduzione italo-francese di Scirocco Films e Rosebud si gira tra la Puglia e il Senegal per raccontare la storia di due ragazzini africani alla ricerca di un futuro migliore

Due bambini africani guardano le stelle e sognano di arrivare in Italia. E’ l’immagine che racchiude l’opera prima di Alessandro Valenti, Oltre il confine [+leggi anche:
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scheda film], tratto da Alberto Moravia - Valenti esordisce ora alla regia nel lungometraggio dopo aver diretto diversi documentari, cortometraggi e videoclip. Dopo alcune settimane in Puglia, tra Lecce, Otranto e Alessano, la troupe guidata da Valenti si sposterà in Senegal dove concluderà le riprese a metà gennaio.

Il mondo dei due ragazzini africani è raccontato come in una fiaba: Bekisisa ha dodici anni e ha una voce magica che incanta gli animali; il suo fratellino Eno, di sei, sogna di avere la maglia di Mané, il grande calciatore della sua squadra del cuore. Soli, lasciano la loro terra dopo aver subito numerosi lutti e raggiungono l’Italia, dove la realtà non è certo a misura di bambino. Avventure, vicissitudini e pericoli, ma un grande legame li unisce e anche altri bambini saranno con loro alla ricerca di un futuro migliore.

Mama Fatou Ndyaye e Fallou Ndyaye, i giovani interpreti di questa storia, sono stati trovati dal regista grazie a un casting in Salento. “Ho incontrato Mama e Fallou dopo mesi di ricerche per questa storia e sono stato incantato dalla verità e magia del loro sguardo. Bambini che vivevano in un villaggio e dovevano far ogni giorno chilometri per prendere l’acqua. Quando poi li ho incontrati mi hanno insegnato una cosa. Che il dolore e la sofferenza si possono distruggere con la fantasia e l’amore” racconta Valenti.

Il film, che vede la partecipazione anche di Iaia Forte e Nicola Rignanese, è una coproduzione italo-francese di Scirocco Films e Rosebud Entertainment Pictures con Rai Cinema, sostenuto da Arte/Cofinova, con il supporto di Apulia Film Commission, il patrocinio di Save the Children Italia, in associazione con Fondazione Emanuel e Banca Sella, con il sostegno di Fondazione Casa della Carità.