Ladies da Calendario
Le Calendar Girls della geniale commedia di Nigel Cole sono realmente esistite. Nel 1999, allo scopo di raccogliere fondi per l'ospedale nel quale il marito di una di loro era morto di cancro, un gruppo di signore del Rylstone & District Women's Institute dello Yorkshire decisero di realizzare un originalissimo calendario per il quale posarono nude.
L'idea del regista de L'Erba di Grace di trasformare la storia vera in un film rischiava però di cadere nel 'déjà vu', riportando alla mente l'intramontabile Full Monty. Ma la scommessa raccolta da Cole e dalle sue attrici è stata vinta e a dimostrarlo ci sono i risultati ottenuti al botteghino inglese, che nella prima settimana di programmazione ha raccolto 1,57 milioni di euro.
Interpretato con brio da uno straordinario cast over 50, in cui spiccano le fantasmagoriche Helen Mirren e Julie Walters, il film racconta le vicissitudini che le otto signore devono affrontare per portare a termine l'impresa, tentando di convincere non solo i propri mariti, ma anche e soprattutto le altolocate direttrici della casa madre londinese del Women's Institute. Ispirate dalla perdita di un uomo che paragona le donne di mezz'età a dei girasoli, queste originali Ladies britanniche rinunciano a fare marmellate e si 'svestono' di ogni pudore per nascondersi 'ad arte' proprio dietro i dolci e le composizioni floreali della loro vita quotidiana, ottenendo un inaspettato successo che le condurrà nella scintillante mecca del cinema.
Ed è proprio da Hollywood che parte l'idea di un film. L'incasso della prima edizione del calendario nel 2000, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, aveva sfiorato il milione di euro e il sempre maggior numero di richieste lasciava presagire il successo di una nuova edizione, che dopo l'ottima accoglienza del film da parte del pubblico, vedrà la luce nel 2004.
"Spinte dall'entusiasmo, per i primi due anni ci siamo dedicate alla nostra missione benefica" hanno raccontato Lynda Logan e Tricia Stewart, due delle Calendar Girls 'originali', arrivate a Roma in occasione dell'uscita italiana del film, prevista per il prossimo 26 settembre. "Quando però è arrivata la proposta di fare il film alcune di noi si sono tirate indietro, decidendo di tornare di nuovo alla normalità".
Le due attempate modelle hanno voluto sottolineare la propria soddisfazione per come il regista inglese aveva ricostruito l'intera storia "Il film è andato ben oltre ogni aspettativa. Sebbene alcune parti siano state romanzate, il racconto è molto fedele".
Il film uscirà anche in Svezia (19 settembre) e in Finlandia (26 settembre) oltre ad avere l'onore di aprire la prossima edizione del Dinard Film Festival , che si aprirà il 2 ottobre.
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