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BERLINALE 2020 Panorama

Recensione: Notes from the Underworld

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- BERLINALE 2020: Il film di Tizza Covi e Rainer Frimmel, menzione speciale nella categoria Miglior documentario, fa rivivere i bassifondi viennesi degli anni Sessanta attraverso i suoi sopravvissuti

Recensione: Notes from the Underworld
Kurt Girk in Notes from the Underworld

La coppia di registi italo-austriaci Tizza Covi e Rainer Frimmel hanno presentato nella sezione Panorama della 70ma edizione del Festival di Berlino il loro nuovo lungometraggio Notes from the Underworld [+leggi anche:
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. Il film, vincitore di una menzione speciale nella categoria del Miglior documentario della manifestazione tedesca, dissotterra le storie clandestine sepolte nei bassifondi di Vienna durante gli anni Sessanta. Con una messa in scena classica, basata sul formato intervista a inquadratura fissa, Covi e Frimmel recuperano la testimonianza del miglior cantante folk Wienerlied Kurt Girk e del suo miglior amico Alois Schmutzer, noto come "il re degli inferi". Il documentario Notes from the Underworld ripercorre la biografia di entrambi gli uomini, dalla Prima guerra mondiale fino ad oggi, concentrandosi soprattutto sulla scena del cosiddetto "sottobosco viennese".

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Il pericoloso sottobosco viennese può essere compreso solo attraverso un codice d'onore maschile che Girk e Schmutzer spiegano in dettaglio. I loro interventi descrivono i loro ricordi di amicizia e stima tra uomini, così come i tradimenti e gli inganni imperdonabili. Notes from the Underworld si situa in un universo di puro testosterone, rappresentato attraverso combattimenti, sparatorie tra mafie, incarcerazioni, scommesse e partite illegali di Tempeln. Ma Covi e Frimmel non lasciano le donne sullo sfondo. Anzi, l'unica donna intervistata nel documentario dà una svolta essenziale al film. Si tratta di Helli, la sorella di Schmutzer, che ci fa conoscere l'altro lato di questo mondo sotterraneo inaccessibile alle donne.

Lo spazio dove si tengono le interviste ha un ruolo chiave nel film. Gli autori di Mister Universo [+leggi anche:
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scelgono meticolosamente alcune location per ricreare la stessa atmosfera caratteristica dell’underground viennese. Covi e Frimmel filmano Girk e Schmutzer, in uno squisito bianco e nero, conversando in taverne simili a quelle che frequentavano negli anni Sessanta e Settanta. Con questa palette cromatica ridotta e la scelta dei luoghi, i registi riescono a fermare il tempo, come se fossimo nel decennio raccontati dagli anziani cronisti.

In gestazione da dieci anni, Notes from the Underworld è uno dei documentari più ambiziosi di Covi e Frimmel, in cui spicca il loro preciso studio sul campo dell'universo evocato. Inoltre, la coppia di cineasti non solo recupera le storie dei sopravvissuti dei bassifondi viennesi. La presenza e la testimonianza di Kurt Girk riscatta la tradizione perduta del folklore austriaco Wienerlied. Una musica che era la colonna sonora dell'underground viennese dell’epoca.

Notes from the Underworld è prodotto dall’austriaca Vento Films, che si occupa anche delle vendite internazionali.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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