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ISTITUZIONI Francia

La Cineteca per Berri

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E’ stata rapida la conferma delle voci che volevano Claude Berri alla testa della Cinémathèque française. Le elezioni unanimi di ieri lo hanno definitivamente ratificato. Il regista-produttore succede così alla coppia formata dal produttore Humbert Balsan e dalla presidente della Cineteca di Tolosa, Martine Offroy che assicurava l’interim in seguito alle dimissioni di Jean-Charles Tacchella in aprile scorso e che, sempre con le elezioni di ieri, sono stati nominati entrambi vice-presidenti. Il Consiglio d’amministrazione della Cineteca ha inoltre eletto Laurent Heynemann e Jean-Michel Arnold come segretari generali. Con la riforma dello statuto votato il 22 settembre e una squadra costituita in una atmosfera serena, per la prima volta dopo un lungo periodo di bufera, il tandem Claude Berri, Serge Toubiana (direttore generale) dovrà prepararsi ora al cambiamento della Cineteca che traslocherà nella primavera del 2005 in rue de Bercy.

Per Claude Berri, la presidenza della Cineteca è una consacrazione istituzionale che corona una carriera costituita da numerosi successi. Innanzitutto come regista con l’Oscar per il cortometraggio del 1962 e poi con lungometraggi celebri come Tchao Pantin nel 1980, Jean de Florette (BAFTA per il miglior film nel 1986), Germinal nel 1993 e gli 874mila spettatori in Francia per Une femme de ménage uscito nel novembre del 2002. Ma questo successo è altrettanto eclatante nell’ambito della produzione con Tess di Roman Polanski nel 1979, Scemo di guerra di Dino Risi nel 1985, La regina Margot di Patrice Chéreau nel 1994, L’amante e L’orso di Jean-Jacques Annaud e più recentemente Mia moglie è un’attrice di Yvan Attal, senza dimenticare i due blockbuster internazionali delle avventure di Asterix e Obelix. Un successo che Claude Berri porterà avanti con la sua società di produzione Hirsch che il prossimo 5 novembre porterà sugli schermi Les sentiments di Noémie Lvovsky .

(Tradotto dal francese)

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