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LOCARNO 2020 Locarno Pro

Locarno annuncia le selezioni per il suo Open Doors Hub and Lab

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- Un totale di 8 progetti e 9 produttori provenienti dal sud-est asiatico parteciperanno alla piattaforma specializzata che quest'anno si trasferisce online

Locarno annuncia le selezioni per il suo Open Doors Hub and Lab
I partecipanti di Open Doors 2020 di Locarno

L’edizione 2020 del Locarno Film Festival si focalizza sul futuro dei film, e il programma della sezione Open Doors si dedica da 18 anni a scoprire nuove voci e a sostenere i registi emergenti dai paesi della parte settentrionale e orientale del mondo. Nella prossima edizione di Open Doors, che si terrà la prima settimana di Locarno 2020, dal 6 all’11 agosto, otto progetti e nove registi dell’Asia sud-orientale saranno al centro dell’attenzione e potranno presentarsi all’industria internazionale.

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Più precisamente, i progetti partecipanti all’Open Doors Hub, la piattaforma per le coproduzioni internazionali, e i produttori creativi che partecipano al programma di formazione Open Doors Lab, provengono da paesi del sud-est asiatico: Laos, Cambogia, Thailandia, Vietnam, Myanmar, Indonesia, Malesia, Filippine e Mongolia. Secondo Locarno, i registi che partecipano al festival sono alla ricerca di una nuova identità che può essere creata riconciliando il loro passato e le loro tradizioni con le sfide attuali che ognuna delle loro società sta affrontando dinanzi ai cambiamenti recenti e repentini. Andrebbe inoltre notato che la selezione include un numero maggiore di professioniste che lavorano come registe o produttrici.

Sophie Bourdon, responsabile di Open Doors e vicedirettrice di Locarno Pro, dà il suo punto di vista: “Con la presentazione dei nuovi lungometraggi di finzione e d’animazione (una prima assoluta per Open Doors, con il regista filippino Avid Liongoren), si uniranno registi che condividono lo spirito libero e responsabile del festival. Ci saranno anche alcuni artisti presenti sulla scena cinematografica internazionale, come Mouly Surya dall’Indonesia (Quinzaine des Réalisateurs 2017, con Marlina, omicida in quattro atti [+leggi anche:
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), Anucha Boonyawatana dalla Thailandia (Malila: The Farewell Flower, Busan International Film Festival 2017 e vista all’Open Door Screenings nel 2019), e Isabel Sandoval, dalle Filippine, che presentò il suo primo lungometraggio, Señorita, al Locarno Film Festival 2011, nel concorso Cineasti del presente. Saranno anche presenti giovani promesse, scoperte dalla sezione Open Doors negli ultimi anni, come Aung Phyoe dal Myanmar (Cobalt Blue, Pardi di Domani 2019), Pham Thien An dal Vietnam (Stay Awake, Be Ready, Quinzaine des réalisateurs e Open Doors Screenings 2019), e Lkhagvadulam Purev-Ochir dalla Mongolia (Open Doors Lab 2019)”.

Inoltre, nell’ambito del Locarno 2020 - For the Future of Films, le proiezioni delle opere dei paesi su cui si focalizza Open Doors sarà accessibile a tutti dal 5 al 15 agosto.

La sezione completa di Locarno 2020 Open Doors è la seguente:

Open Doors Hub

Fruit Gathering Aung Phyoe (Myanmar/Francia/Repubblica Ceca)
The GodmothersAnucha Boonyawatana (Thailandia/Stati Uniti)
Inside the Yellow Cocoon Shell [+leggi anche:
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Pham Thien An (Vietnam/Singapore/Francia)
Oasis of NowChee Sum Chia (Malesia)
This City is a BattlefieldMouly Surya (Indonesia)
Tropical GothicIsabel Sandoval (Filippine)
ZeLkhagvadulam Purev-Ochir (Mongolia/Francia)
Zsa Zsa Zatumnah vs the Amazonistas of Planet XAvid Liongoren (Filippine/Francia)

Open Doors Lab

Darung Mony (Studio4, Cambogia)
Lomorpich Rithy (PlerngKob, Cambogia)
Vannaphone Sitthirath (Lao New Wave Cinema Productions, Laos)
Choo Mun Bel (Sixtymac Production, Malesia)
Lamin Oo (Tagu Films, Myanmar)
Uran Sainbileg (IFI Production, Mongolia)
Supatcha Thipsena (Mobile Lab Project, Thailandia)
Kyle Nieva (Screen Asia, Filippine)
Nguyen Luong Hang (EAST Films, Vietnam)

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(Tradotto dall'inglese da Sara Baroudi)

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