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FILM Italia

In sala la Puglia di Piva

di 

Dopo il miracolo de La capagira, film low-budget applaudito a Berlino nel 1999 e pluripremiato in Italia, il pugliese Alessandro Piva torna nei cinema. Sarà in sala da domani con Mio cognato [+leggi anche:
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, l'opera seconda scritta con il fratello Andrea e Salvatore De Mola e presentata all'ultimo festival di Locarno, per la quale Piva ha potuto contare su una produzione più solida (Dada Film, Rai Cinema) e un budget di circa 2 milioni e mezzo di euro.

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Nei panni di Toni e Vito, cognati dai caratteri opposti, due tra i volti più noti del cinema italiano: Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio. E' stato fatto il paragone, prendendo le dovute distanze, con Il sorpasso di Dino Risi, per la relazione fra questi due personaggi opposti ma complementari. Il film mette in scena "il confronto tra due uomini molto diversi" ha spiegato il regista. Un confronto "che dà la possibilità a quello meno esperto di scoprire nuovi aspetti di sé e della vita. I protagonisti sono prototipi della borghesia meridionale. Toni è l'avventuriero che vota il partito che più gli conviene, l'affarista che vuole tutto e subito, roso dall'ansia della scalata sociale. Vito, è un borghese più modesto ma non meno inquietante. Ha la stessa bramosia di Toni ma qualche autocensura in più che ne tarpa le ambizioni.".

Ambientato come per il film d'esordio nella "sua" Bari, quella delle periferie e delle vie poco battute, Mio Cognato sarà distribuito in 90 copie da 01 Distribution.

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(Tradotto dall'inglese)

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