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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Svizzera

Michael Koch ritorna con A Piece of Sky

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- Interrotto al decimo giorno di riprese, il secondo lungometraggio del regista svizzero approda a Locarno grazie all’iniziativa The Films After Tomorrow

Michael Koch ritorna con A Piece of Sky
Un'immagine di A Piece of Sky

Già habitué del Locarno Film Festival dove nel 2016 ha presentato il suo primo lungometraggio Marija [+leggi anche:
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(nel Concorso Internazionale), l’attore, sceneggiatore e regista svizzero Michael Koch reitera il colpaccio con il suo secondo film A Piece of Sky [+leggi anche:
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Malgrado la pandemia di COVID-19 ne abbia bruscamente e inaspettatamente bloccato le riprese, A Piece of Sky è comunque approdato al Locarno Film Festival dove è stato selezionato tra i venti progetti (dieci internazionali e dieci svizzeri) dell’iniziativa The Films After Tomorrow. Un’iniziativa che è stata creata appositamente per questa edizione speciale di Locarno 2020 con lo scopo di far ripartire una cinematografia tristemente ferma, presentando venti film sospesi, stoppati dalle misure di sicurezza imposte dalla pandemia. Il tutto arricchito da incontri e masterclasses con i registi selezionati in collaborazione con la Locarno Academy. I premi previsti (che saranno annunciati il 14 agosto) a sostegno di questi progetti in divenire sono cinque: due Pardi 2020 del valore di 70'000 ciascuno e i nuovi Campari Award, Swatch Award e SRG SSR Award.

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Anche il secondo film di Michael Koch A Piece of Sky ha dovuto piegarsi a queste misure nel climax della sua lavorazione, mettendo così un freno ad un processo creativo in pieno fermento. Come nel caso di Marija, nel secondo lungometraggio di Michael Koch ci troviamo confrontati a dei personaggi che devono affrontare delle situazioni complesse, che cambiano nel profondo. A Piece of Sky si svolge in un remoto villaggio di montagna popolato da personaggi ancestrali. Il fulcro della narrazione sono Anna e Marco, una coppia che vive una vita tranquilla fino al momento in cui, poco dopo il loro matrimonio, a Marco viene diagnosticato un tumore maligno al cervello. A causa della malattia, quest’ultimo perde progressivamente il controllo dei suoi impulsi. Questi cambiamenti repentini di comportamento, all’inizio percepiti da Marco quasi come liberatori, si rivelano presto difficili da affrontare e gestire. La malattia si trasforma in un terreno di lotta, una dura prova per tutti coloro che ne sono coinvolti. Prima di tutti Anna che deve affrontare i cambi di personalità del compagno che vanno dalla violenza agli impulsi sessuali irrefrenabili. Nonostante l’isolamento sociale e le conseguenze della malattia, Anna riesce a mantenere un contatto con Marco e ad alimentare un amore che sembra senza limiti. Incorniciato da un paesaggio mozzafiato, i temi affrontati dal film sono universali: Anna riuscirà a mantenere intatto il sentimento che la lega a Marco malgrado le condizioni estreme? Cosa succede all’amore quando uno dei due partner cambia radicalmente e per sempre? Si disintegra o al contrario si rafforza? Il film è girato in stretta collaborazione con la gente del villaggio di montagna nel quale si svolge. Tutti i personaggi sono interpretati da questi stessi abitanti descritti da Koch come “marcati dal duro lavoro, dal vento e dal clima”.

Prodotto dalla zurighese Hugo Film in coproduzione con la tedesca Pandora Film, SRF, SRG SSR e Arte, A Piece of Sky è alimentato dai loro pensieri, dalle loro credenze che diventano lo sfondo e il cuore pulsante del film.

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