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Concorso

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- Per il promettente cineasta americano, in concorso con About Schmidt, una possibile rivincita europea. L'opinione di Callisto Cosulich

Domanda da quiz: quali sono i film più penalizzati dal mercato italiano? I film italiani, quelli europei in generale, i film asiatici, i film maghrebini, i film dell´Africa Nera, i film latino-americani, i film neozelandesi, i film australiani, i film canadesi, i film statunitensi? Voi direte che abbiamo incluso i film statunitensi solo per uno scrupolo formale, tanto sappiamo tutti che ormai quei film dominano l´intero mercato mondiale (con l´eccezione del mercato indiano, poiché l´India, salvo errore, è l´unico paese al mondo che applica con estremo rigore una politica di contingentamento dei prodotti stranieri, a vantaggio di quelli locali, che tra l´altro sono amatissimi dal loro pubblico, qualcuno avrà sentito parlare di Bollywood, la centrale cinematografica dell´immenso paese).
E, invece, i più penalizzati sono proprio alcuni film statunitensi. Quelli indipendenti, che vanno al Sundance Festival? Neanche per sogno: sono proprio alcuni film delle Major, che le Major stesse sacrificano per svariati motivi. Uno di questi è stato Election, il terzo film di Alexander Payne, di cui è passato a Cannes il quinto, About Schmidt, con un immenso Nicholson, in scena dal primo all´ultimo minuto, come, crediamo, sia capitato solo a Bogart, oltre mezzo secolo fa ne Il mistero del falco. Citiamo Election, perché non è un film qualunque. Nel 1999 è risultato il film più amato dalla critica statunitense tra quelli nazionali e stranieri, usciti sugli schermi nordamericani. La classifica, la si può evincere su Première americano, che pubblica l´elenco dei primi cento film, desumendola dal parere di una ventina di testate.
Ma in Italia è uscito nella seconda metà di luglio, cioè quando al cinema non ci va nessuno. A Roma in una delle cinque sale Warner di Piazza Esedra, a partire dalle 20.30, perché il pomeriggio veniva ripreso il Tarzan animato, che aveva fatto il pieno invernale di pubblico. Tanto per essere precisi, il film era distribuito dalla Uip, cioè dalla più potente distributrice americana, operante sul mercato mondiale. Cioè da una società che, volendolo avrebbe potuto farlo uscire a Roma in piena stagione su una ventina di schermi. Ma in piena stagione su una ventina di schermi doveva uscire American Beauty, già in odore di Oscar, e si dava il caso che tra la vicenda del film di Mendes e quella del film di Payne, c´erano più di una analogia. Guai a farli uscire insieme, quindi. Secondo la Uip, si sarebbero danneggiati a vicenda. Uno dei due doveva essere sacrificato. La vittima fu Election.
Tirate le somme, American Beauty fu il campione di incassi dell´annata, mentre Election non raggiunse in tutta Italia i mille spettatori. Certamente Payne sarà ora risarcito con l´uscita di About Schmidt; mentre Election, lo si dovrebbe trovare sul mercato delle videocassette. Vi consigliamo di dargli una occhiata, per sapere qualcosa di più su questo talento del cinema nordamericano.

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