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TORONTO 2020 Industry Selects

Recensione: Monday

di 

- Le vigorose performance di Denise Gough e Sebastian Stan sono al centro dell'esilarante storia d'amore greca di Argyris Papadimitropoulos

Recensione: Monday
Denise Gough e Sebastian Stan in Monday

Monday di Argyris Papadimitropoulos inizia con la cinepresa su di una palla a specchi e “I Feel Love” di Donna Summer che suona a tutto volume dalle casse nel pieno di un party sotto la luce del sole greco. Dov’è il nostro invito? È Venerdì sera! È sempre Venerdì per l’avvocato ubriaco Chloe (Denise Gough) e il dongiovanni DJ Mickey (Sebastian Stan) in questa storia d’amore audace e contorta, mostrata nella sezione Industry Selects al Festival di Toronto.

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La coppia viene letteralmente gettata in mezzo alla sala da ballo dall’amico di Mickey, Argyris (Giorgos Pyrpasopoulos). La coppia ha uno di quei fantastici incontri fortuiti da film che inizia con un bacio dopo dieci secondi, concludendosi con la loro nudi in spiaggia che vengono svegliati al mattino da un agente di polizia. Monday è uno di quei grandiosi film di relazioni amorose che tiene i suoi innamorati nelle sabbie mobili per tutto il tempo.

Il regista greco (il quale ha fatto l’eccellente Suntan [+leggi anche:
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, film vincitore del premio Best Film Award al Festival di Edimburgo nel 2016) mostra una relazione che è ripetitiva come il testo delle canzoni del 1977 di Donna Summer. Nel cuore del film i due innamorati sono come musica techno che cerca di fondersi con musica disco. Quando la relazione si incrina, viene riempita con magia ed energia, ma la maggior parte del tempo, sono come dei vinili graffiati, che si fermano e ripartono ma con difficoltà ad andare da qualche parte.

Monday è uno sguardo a come le vite di due persone disfunzionali che fuggono dalle loro responsabilità si scontrano insieme. Ricorda il film sottovalutato di Nick Cassavetes, She’s So Lovely (1997), con Sean Penn and Robin Wright, scritto dal leggendario John Cassavetes. Non c’è giusto ne sbagliato. Il film riflette se i due hanno iniziato la relazione per le giuste ragioni.

Al nucleo del film c’è un performance brillante e senza filtri di Denise Gough, mostrando sullo schermo l’abilità di dare vita a personaggi vulnerabili anche se ostinati, che gli ha fatto vincere due Oliver Awards per il suo lavoro in teatro. Incredibilmente è lei la più fondata dei due innamorati. In contrapposizione con l’emozionalmente artificioso Mickey di Sten, che non ci mette tanto a iniziare a raccontare bugie riguardante il suo “coinquilino”, ed è perfettamente egocentrico. È il soldato d’inverno delle storie amorose.

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di Lars von Trier? Bene, questo è un altro film che ci ricorda come relazioni che una volta sembravano essere eccitanti possano risultare aspre, specialmente quando una mascolinità tossica è presente. L’idea di circoli viziosi da cui è impossibile uscire è rinforzata da vari eventi, ognuno di loro è chiamato “Venerdì”. Contrariamente a Groundhog Day, la coppia non ripete ripetutamente il solito giorno – qua, mentre la relazione prosegue, si ripetono gli stessi schemi in continuazione in fine settimana diversi. Veramente troppo presto, iniziano a convivere, e segreti del loro passato tornano in superficie per tormentarli, in più alle varie gelosie.

Ci sono tante scene incredibili. Da un momento all’altro Papadimitropoulos fa sembrare la relazione vibrante, dopo aspra, poi nuovamente passionale. Un’azione mondana tipo spostare il divano diventa simbolo della natura fatta di alti e bassi della coppia. Le scene esilaranti e comiche includono un giro in moto nudi e due visite alla stazione di polizia. La cinematografia di Christos Karamanis è scintillante. Così come la colonna sonora. La fine del film sarà molto discussa, ma non sembra adattarsi molto bene a ciò che abbiamo imparato dei personaggi in precedenza, quindi sembra leggermente imperfetta. Ma infondo non lo sono anche tante relazioni?

Monday is a co-produzione Greco-Statunitense di Faliro House Productions, Blonde Audiovisual Productions e Automatik Entertainment.Le vendite internazionali sono gestite da Protagonist Pictures.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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