08/10/2003

Si apre questa sera alla Cineteca di Tolosa l’ottava edizione del festival Cinespaña che si svolgerà fino al 19 ottobre. In programma una competizione di 12 lungometraggi della produzione iberica più recente e una sezione dedicata agli “attori della democrazia”, senza dimenticare l’omaggio a Imanol Arìas e una retrospettiva dell’opera di Manuel Gutiérrez Aragòn.

Tra i film che si disputeranno le Violette d’Oro, assegnate da una giuria di professinisti e da un’altra composta da studenti Al sur de Granada di Fernando Colomo, Rencor di Miguel Albaladejo, El Caballero Don Quijote di Manuel Gutiérrez Aragon, La luz prodigiosa de Miguel Hermoso, Torremolinos 73 di Pablo Berger, El traje di Alberto Rodriguez, Besos de gato di Rafael Alcazar, 800 Balas di Alex De La Iglesia, La vida de nadie di Eduard Cortes, Octavia di Basilio Martin Patino e Smoking room di Julio Wallovits e Roger Gual.
Inoltre il saluto agli attori della democrazia permetterà al pubblico di riscoprire otto film dell’epoca di transizione tra la dittatura e la democrazia (1975, morte di Franco – 1981 ultimo colpo di stato fallito dei franchisti), con in primo piano Victoria Abril, Ana Belén e Carmen Maura. Infine per quanto riguarda gli omaggi e le retrospettive, Cinespaña punterà i riflettori sull’attore Imanol Arìas che raggiunse la celebrità grazie a due film di Vicente Aranda dedicati a El Lute, mitico gitano braccato dalla Guardia Civile e alle sue interpretazioni nei film di Pedro Almodovar (Labirinto di passioni, Il fiore del mio segreto). Altra personalità del cinema spagnolo celebrata quest’anno sarà il cineasta Manuel Gutiérrez Aragón che ha diretto 13 lungometraggi in 20 anni di carriera tra cui la famosa trilogia degli anni ’80: Camada negra, Sonámbulos e El corazón del bosque.

(Tradotto dal francese)