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SPETTATORI Francia

Il pubblico ritorna in sala

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Barlume di speranza per gli esercenti, i distributori e i produttori francesi con un aumento del 13,2 per cento degli spettatori nelle sale francesi nel mese di settembre. Alcune statistiche pubblicate lo scorso 7 ottobre dal Centre National de la Cinématographie rivelano infatti ulteriori 10.7 milioni di spettatori che dovrebbero finalmente fermare l'emorragia delle frequenza registrata sin dall'inizio del 2003.

Dal 1mo gennaio 2003 i cinema francesi hanno totalizzato 124.2 milioni di spettatori, ovvero il 5.6 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2002. Ma l'aumento del numero di spettatori di settembre lascia trasparire un terzo trimestre più positivo (+1.5 per cento) dopo gli inquietanti risultati del primo ( -8.8 per cento) e del secondo trimestre (- 7.5 per cento). Inoltre il + 13,2 per cento di settembre segue a dei risultati di agosto già in crescita (+5.5 per cento), permettendo finalmente di ritrovare il sorriso. Per le quote di mercato i film francesi puntano adesso al 38.3 per cento contro il 51.2 per cento delle produzioni americane.

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Tra i film che hanno contribuito a questo buon mese di settembre il fenomeno tedesco Good bye Lenin! [+leggi anche:
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intervista: Wolfgang Becker
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diWolfgang Becker distribuito dalla Océan Films e che in meno di quattro settimane ha portato in sala 600mila spettatori. Tra i lungometraggi che hanno riportato degli apprezzabili risultati si contano Jeux d'enfants [+leggi anche:
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di Yann Samuel con Guillaume Canet e Marion Cotillard, distribuito su una combinazione di 279 copie dalla Mars Films, arrivato a 779mila spettatori in meno di tre settimane; La petite Lili di Claude Miller con un totale di 550mila spettatori e l'inglese Dirty Pretty Thing [+leggi anche:
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di Stephen Frears con 245mila.

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(Tradotto dal francese)

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