Essere e Avere in tribunale
Protagonista di Essere e avere, il documentario firmato da Nicolas Philibert, l'insegnante Georges Lopez ha fatto causa ai registi e ai coproduttori. Stimando che il film leda il proprio diritto all'immagine, l'insegnante ha reclamato 250.000 euro di danni. Una notizia che ha messo in subbuglio il microcosmo del cinema documentario francese.
Presentato in anteprima a Cannes e distribuito in agosto 2002 nelle sale di Francia da Les Films du Losange, Essere e Avere ha riunito oltre 1.7 milioni di spettatori, successo straordinario per un documentario. Ricompensato con il prestigioso Prix Louis-Delluc in dicembre 2002, il film ha raccolto 2.6 milioni di euro di incassi in Germania, Austria, Regno Unito, Grecia, Italia, Svizzera e Quebec, per un totale di 436mila spettatori, portandolo a piazzarsi in 7ma posizione nella lista dei film francesi più venduti nel mondo dal settembre 2002.
Un trionfo del film è sicuramente alla base della decisione di Georges Lopez, che ha dichiarato in un'intervista che la produzione non lo aveva ricompensato come avrebbe dovuto nonostante avesse condiviso la sua quotidianità. Inoltre, ha aggiunto, "Ho passato intere giornate a rispondere alle domande degli spettatori, alle interviste, ho viaggiato all'estero fino a quando sono stato gentilmente ringraziato". Coinvolti in questa azione penale tutti i coproduttori, Maïa Films di Gilles Sandoz, con i partner Les films d'Ici, Arte France Cinéma e StudioCanal, ma anche i distributori del film in Video e DVD: France Télévisions Distribution, France 2, Canal+ e il settimanale Télérama.
La questione ha messo in agitazione i documentaristi che si chiedono se il successo di Essere e Avere non abbia finito per introdurre una logica commerciale che rischia di moltiplicare le ripercussioni del loro lavoro sulla delicata questione dei diritti d'immagine e d'autore in particolare.
(Tradotto dal francese)
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