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CINEDAYS 2003 Francia

Nel cuore delle regioni

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Oltre alla trentina di grandi metropoli francesi che partecipano alla seconda edizione di Cinedays, il cinema europeo entrerà anche in numerosi altri luoghi del Paese grazie all'Agenzia di sviluppo regionale del cinema (ADRC). Organismo incaricato di mantenere e di sviluppare le sale di cinema su tutto il territorio, e soprattutto nelle zone meno accessibili, favorendo l'ingresso dei film, l'ADRC porta Cinedays in oltre 60 sale di piccole e medie città (che realizzano meno di 215mila entrate all'anno e per città). Un'azione che permetterà al patrimonio cinematografico europeo di arrivare ad ogni tipo di pubblico, e in particolare quello dei giovani.

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L'ADRC, che festeggia quest'anno i suoi 20 anni di vita (con un totale di 33mila copie e 1600 film messi in circolazione), ha proposto ai suoi esercenti nell'ambito di Cinedays una lista di 80 film europei a condizioni di affitto vantaggiose (nessun minimo garantito in cambio di almeno due programmazioni). Dalla Germania (Adlon, Schlöndorff, Wenders) all'Austria (Seidl), passando per il Belgio e la Danimarca (tra cui quattro film di Dreyer), la Svezia (Widerberg), l'Ungheria (cinque lungometraggi di Istvan Szabo), la Polonia (Munk, Wajda, Kawalerowicz, Zulawski, Kieslowski...), la Republica Ceca (Hertz, Zeman, Menzel), senza dimenticare la Russia, il Tadjikistan e il Kazakhstan: il cinema dell'Europa centrale, nordico e orientale beneficierà così d'un panorama completo. Saranno della partita anche la Spagna (Bunuel, Almodovar), Il Regno Unito (Gilliam, Leigh, Ivory, Chaffey, Powell, Russell), l'Italia (Antonioni, Moretti, Fellini, Bertolucci, Avati, Pasolini, Comencini, De Sica), l'Irlanda (Joe Comerford), i Paesi Bassi (van der Keuken), il Portogallo (de Oliveira e Botelho) e la Svizzera (Schmid, Goretta). Una valanga di capolavori intervallata da qualche film francese, tra cui Truffaut e André Malraux, e da conferenze organizzate con riviste specializzate (Cahiers du Cinéma, Synopsis e Positifi) e istituzioni come la Cineteca Francese e l'Associazione Francese di ricerca sulla storia del cinema.

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(Tradotto dal francese)

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