16/10/2003

Nel corso del 2003, sugli schermi francesi non è stato distribuito nessun nuovo film greco. Una assenza di visibilità che rende ancor più preziosa la Quinzaine del Cinema greco organizzata dal 15 al 28 ottobre dal Cinema Odyssée di Strasburgo. Partecipando all'iniziativa di promozione della Settima Arte di Cinedays, questa 12ma edizione della manifestazione propone quest'anno 8 lungometraggi recenti e inediti, che testimoniano la varietà di talenti ancora poco conosciuti della cinematografica ellenica.

Inaugurata ieri sera in presenza di Costas Vrettakos (rappresentante per la Grecia di Eurimages), con la proiezione del film di Penny Panayotopoulou, Addii difficili: mio padre, il festival prevede anche tre proiezioni-dibattito. Il 16, il 17 e il 18 ottobre alle 20,30 il pubblico potrà parlare alla fine della proiezione dei film, con i registi Robert Manthoulis per Lilly's Story [+leggi anche:
trailer
scheda film] (interpretato da Bruno Putzulu e Juliette Andrea), Nikos Cornilios per The World Again e Katerina Evangelakou per Penses-y!.
Presentati in versione originale sottotitolata e prodotti tra il 2000 e il 2002, gli altri film selezionati dalla rassegna sono Il vitello di Evagoras di Andreas Pantzis con Georges Corraface e Valeria Golino, Il re di Nikos Grammatikos, Un giorno d'agosto di Constantinos Giannaris et Sono stanco di uccidere gli amanti di Nikos Panayotopoulos.

Grazie al cinema Odyssée, si apre così in Francia una possibilità per la produzione cinematografica greca. L'iniziativa si aggiunge ad una strategia tutta europea portata avanti dal direttore del cinema Farouk Gunalty che organizza regolarmente delle rassegne dedicate a film polacchi, turchi e portoghesi. Ma trovano il proprio posto sugli schermi della sala anche i grandi classici del Vecchio Continente grazie a retrospettive quali quella dedicata a Roberto Rossellini dal 1mo al 22 ottobre che permette di vedere o rivedere capolavori come Roma, città aperta, Paisà, Germania Anno Zero, Stromboli, Viaggio in Italia, e Il generale Della Rovere.

(Tradotto dal francese)